2020, Chiusi, Festival Orizzonti, Museo della Cattedrale, Viaggio nel mito, Estate

Chiusi, borgo degli dei

Spettacolo teatrale itinerante per le vie di Chiusi

Agosto 2020. Per una notte Chiusi si è trasformata nel borgo degli dei con uno spettacolo itinerante per le vie del paese. Dal teatro all’orto del vescovo, dai cunicoli della Chiusi sotterranea alla torre campanaria: un percorso divino per riappropriarsi del territorio. Apollo, Era, Hermes, Atena, Teti, Afrodite, Gea, Efesto, Ade e Dioniso sono gli dei interpretati dagli attori della compagnia degli allievi del corso di teatro della Fondazione Orizzonti.

Durante lo spettacolo invernale, gli attori avevano già lavorato sulla costruzione dei personaggi che sarebbero dovuti andare in scena in estate in una rappresentazione dialogica corale. Le necessità imposte dalle norme relative alla sicurezza nella situazione straordinaria di emergenza legate alla pandemia di Covid esplosa nella primavera del 2020 ci ha portati a ripensare lo spettacolo estivo proponendo, attraverso le modalità teatrali della rappresentazione itinerante per piccoli gruppi, un viaggio all’interno del borgo di Chiusi con l’idea precisa di riportare il pubblico in alcuni dei luoghi più suggestivi del paese.

Il percorso

Partendo dall’attualità, dalla chiusura dei teatri e dal tema della pandemia, abbiamo scelto di far principiare il nostro viaggio mitico all’interno del foyer del Teatro Mascagni con la divinità legata alle pestilenze: Apollo.

Seconda tappa il Giardino privato Fè, retrostante il Duomo di Chiusi. La regina dell’Olimpo Era, in veste di ostetrica, ha ospitato gli avventurieri con un monologo legato alla nascita con un accento particolare al rapporto aggressivo fra mondo maschile e femminile.

Una piccola passeggiata per portare i gruppi a conoscere il dio della comunicazione: Hermes. Dove? All’ingresso della sede della fondazione Orizzonti. Nel monologo, riscritto per l’occasione, l’attrice ha interpretato una scoppiettante giovane comunicatrice particolarmente interessata al capitale.

Nel Portico Piazza Carlo Baldini, Atena, dea della saggezza, ha dato vita ad uno scorcio di DAD – la didattica a distanza che proprio nel 2020 ha caratterizzato la quotidianità degli studenti, dei docenti e delle loro famiglie.

Orto del Vescovo, Teti

Giardino museo della Cattedrale, Afrodite e Gea

Ingresso cunicoli, Efesto

Cisterna, Ade

Torre campanaria, Dioniso

La messa in scena

Le guide-attori hanno accompagnato il pubblico diviso in gruppi da 15 persone nelle postazioni in cui i personaggi divini hanno presentato il loro monologo.

Apollo, Era, Hermes, Atena, Teti, Afrodite, Gea, Efesto, Ade, Dioniso.

Ci sono delle storie, delle parole, che ci aiutano a ricostruire chi siamo. Sono le parole del rito, del mito.

Popoliamo Chiusi di racconti antichi, di personaggi archetipici, di immagini evocative. Con leggerezza, con calma, prendendoci il tempo di camminare; proprio quel tempo che per i Greci non era importante definire passato, presente o futuro ma intenso, trasformativo, noioso o vivo.

Per questo tempo del teatro, che è anche uno spazio politico, ringraziamo i nostri due attori e le nostre otto attrici, perché questa notte a Chiusi le forme del divino hanno soprattutto corpi di donne potenti.

attori macchiati: Enrico Mearini, Mascia Massarelli, Sara Bartoli, Nadia Ciccarella, Sonia Nasorri, Claudia Morganti, Rossana Rossi, Gianni Nasorri, Irena Shahini e Margherita Sanchini.

guide: Clara Silveri, Roberta Ceccarelli, Francesca Carnieri, Sandra Calzetta, Cinzia Lucacchioni e Cesare Aprile, Giordano Tiberi, Giorgia Bernardini e Melania Saletta, Giada Bernardini.

Reazioni a caldo del pubblico