Il delitto dell’alabarda
il giallo del conte Pellegrini Malfatti
TUTTI AL CORSO La scena si apre con i ragazzi che si ritrovano per un laboratorio pomeridiano di teatro. Entra Emma, si guarda intorno come se aspettasse qualcuno. Dopo un po' entrano Alice e Sofia con impermeabili, ancora gocciolanti di pioggia ALICE Te l'avevo detto che dovevamo entrare da qui. SOFIA Però è strano, tutte le altre porte della scuola sono chiuse ALICE Tutte tranne quella che ti ho detto io, perché io ho l'occhio vigile, non mi sfugge niente. SOFIA Ciao Emma, è qui il ritrovo per il laboratorio di teatro? EMMA No, qui è il laboratorio di lotta greco romana! ALICE Davvero?! SOFIA Ma tu ci caschi ancora? E poi tutti gli anni la stessa storia, siamo sempre noi. Poi scusa, ce la vedi Emma a fare lotta greco romana? Non sa nemmeno cosa sia! EMMA Ma certo che lo so! Lotta con i vocabolari, può essere molto pericolosa. Comunque certo che è qui il corso di teatro, io da grande voglio fare l'attrice, sapete? ALICE Beh, anch'io, vorrà dire che ci troveremo sul set. Ma siamo solo noi tre? EMMA Già, non si vede nessuno… Non è che abbiamo sbagliato giorno? SOFIA Viola mi ha detto che voleva venire, ma sai com'è… Quella, ha sempre la testa tra le nuvole. Si sente un tuono EMMA A proposito di nuvole, hai visto che pioggia? ALICE È solo un temporale passeggero, rinfresca un po'… Entra Fedor, con un passo teatrale FEDOR Soffiate, venti, e squarciate il cielo! Piogge e uragani, scatenatevi! Finché i tetti non siano sommersi! Scusate, è arrivato Shakespeare! TUTTE Ehhhh, il solito modesto Entrano Elena e Alessandro, un po' infreddoliti ELENA Mamma mia che pioggia, ma è il corso di nuoto questo? ALICE Elena! Sei venuta anche tu, che bello! ELENA Sì, quest'anno mi butto anch'io… E ho portato mio cugino Alessandro ALESSANDRO Ciao a tutti. Tutti lo salutano ELENA È molto timido, allora la zia lo ha costretto a fare teatro perché dice che così si apre un po', parla di più, socializza ALESSANDRO Sono davvero molto molto timido, prima di parlare ci penso dieci volte ELENA E tende sempre a sminuirsi, in realtà secondo me sarà un grande attore! SOFIA Forse sei solo riflessivo, ma vedrai che ti troverai bene FEDOR Finalmente non sono l'unico maschio della compagnia Entra Viola, con il cappuccio ancora tirato su VIOLA Permesso… Le amiche vanno a salutarla EMMA Alessia aveva qualche dubbio sul tuo arrivo VIOLA Lasciala dubitare, io arrivo sempre, a volte un po' in ritardo, ma non manco mai ALESSANDRO Manco io! VIOLA Tu manchi? Ma se sei qui ALESSANDRO No, manco io, nel senso di nemmeno io. Manco io manco mai VIOLA Ma è uno scioglilingua? ALESSANDRO Lascia perdere SOFIA E meno male che è timido. VIOLA Sì. infatti. Ma scusate il prof? Sono le due e un quarto e ancora non si vede SOFIA Secondo me è bloccato dal temporale, avete visto fuori? E avete visto il lago? ALICE Sì, sembra una tempesta tropicale! FEDOR Se continua così, non riusciremo ad andare via nemmeno noi. EMMA Dai prepariamoci per iniziare, io metto ad asciugare la giacca Tutti sono d'accordo MUSICA I ragazzi si preparano per la lezione, tolgono impermeabili, ombrelli e giacche e sono tutti vestiti di nero. UNA NOTIZIA INASPETTATA Sfuma la musica e tutti si trovano in centro. ALESSANDRO Scusate ma in questo laboratorio di teatro è previsto un insegnante di teatro o dobbiamo fare tutto da soli? FEDOR Ma siamo sicuri di essere nel posto giusto? ALICE È l'unica porta che si apre di tutta la scuola, le abbiamo provate tutte FEDOR Però è veramente strano… Controlliamo sul registro elettronico VIOLA Non possiamo controllare, siamo a lezione, non si usano i cellulari a lezione ELENA Ho capito ma senza il prof non è proprio lezione VIOLA L'orario parla chiaro, fino alle 16 non si può. (ci pensa un attimo) E va bene, guardiamo EMMA Fermi, sto già controllando io… Vendiamo un po', ecco qua, c'è un avviso. Cosa? TUTTI Cosa? EMMA Come? TUTTI Come? SOFIA Ma vuoi leggere l'avviso? ALICE Dammi qua, leggo io: Gentili studenti, famiglie e docenti, vi scriviamo per informarvi che, a causa della tempesta Benacus che si sta per abbattere sul Lago di Garda con forti venti e precipitazioni eccezionali, nooooo! TUTTI Cosa no! ALICE Continuo: la scuola resterà chiusa fino a nuove comunicazioni. FEDOR La scuola chiusa? Fammi vedere: tutte le attività pomeridiane, inclusi i corsi e i laboratori, sono sospese per garantire la vostra sicurezza. VIOLA (prende il telefono) Invitiamo chiunque si trovi ancora all’interno dell'edificio a lasciare la scuola con prudenza e seguendo le indicazioni del personale presente. ELENA Raccomandiamo di rimanere aggiornati attraverso i nostri canali ufficiali per ulteriori comunicazioni. Vi raccomandiamo, per la vostra incolumità, di restare al sicuro. ALESSANDRO La scuola è stata evacuata! E non non sapevamo nulla perché eravamo a pranzo? Ma perché nessuno ce l'ha detto? FEDOR Ora non serve a niente stare qua a farsi domande, torniamo a casa. Beh, perché non vi muovete? Io non sto qua due ore a fare teatro senza il prof. Vado a casa! Ciao! Fedor Apre la porta immaginaria per uscire ma si sente un vento fortissimo. FEDOR Aiutatemi a chiudere la porta! C'è una tempesta! EMMA È il ciclone Benacus, dev'essere già arrivato, chiamiamo qualcuno! Tutti provano a controllare il telefono ma non c'è campo, sono tutti fuori uso SOFIA Sentite? Sta squillando il telefono della scuola VIOLA Dai, rispondi, forse è qualcuno che vuole aiutarci SOFIA Ma non c'è il numero. Mia mamma mi ha detto di non parlare con gli sconosciuti! VIOLA È un emergenza, e poi è un telefono non possono farci nulla SOFIA E mi ha detto anche di non prendere le caramelle da nessuno VIOLA Sofia rispondiamo subito a quel telefono! SOFIA D'accordo, d'accordo, ma calmina eh! (Risponde al telefono) Pronto? Sì, ah lei preside. Io sono Sofia, aspetti, la metto in vivavoce. Sofia mette il preside in viva voce PRESIDE (VFC) Signorina Sofia, ma si può sapere cosa ci fa a scuola? Non ha letto l'avviso? La scuola è stata evacuata per il ciclone Benacus EMMA Buongiorno signor preside, ci sono anch'io, Emma. Pensavamo ci fosse il corso di teatro e abbiamo trovato una porticina aperta PRESIDE (VFC) Siete in due? Oh no, mi viene da svenire ALICE Non si allarmi preside ma… Siamo in sette PRESIDE (VFC) Sette?! ALICE Esatto, io sono Alice… FEDOR Io sono Fedor e qui con me c'è Alessandro ALESSANDRO Esatto, eccomi qui VIOLA E poi ci sono io, che sono Viola ELENA E infine ci sono io, Elena. Allora torniamo a casa? PRESIDE (VFC) Assolutamente no, è troppo pericoloso ragazzi, non muovetevi e non uscite dalla scuola ALESSANDRO Ma possiamo almeno chiamare i nostri genitori e farci venire a prendere? PRESIDE (VFC) Purtroppo no ragazzi, la situazione fuori è drammatica, ma domani mattina dovrebbe migliorare. Dovrete passare la notte nella scuola, mi dispiace TUTTI Cosaaaaa? VIOLA Ma io ho già fame adesso, non resisto fino a domani. PRESIDE (VFC) Suvvia, non fate così; nel mio ufficio, nel secondo cassetto della scrivania troverete il passepartout della macchinetta delle merendine, mangiate e bevete tutto quello vi va VIOLA La situazione comincia a piacermi ELENA E per dormire? Come faremo? PRESIDE (VFC) I letti non mancano, ma non aprite le finestre, questa notte sarà buia e tempestosa… Si sente il rumore della linea che cade ELENA Pronto? Pronto? Un tuono fortissimo fa urlare i ragazzi Buio. CHIACCHIERE E MERENDINE La scena si apre con i ragazzi che si trovano sul divano della sala del direttore. ALESSANDRO (Mostrando la chiavetta passepartout della macchinetta delle merendine) Questo temporale è stata la più grande fortuna che potesse capitarci. Ho tra le mani la chiave del potere, la chiave che spalanca i cancelli della dolcezza infinita! Ora siamo padroni di un regno di cioccolato, patatine e succhi di frutta che aspetta solo di essere svaligiato. Ma attenti…un grande potere comporta grandi responsabilità. VIOLA Sì, come no, hai finito di farneticare? Il preside ha detto che possiamo prendere tutte le merendine che vogliamo e io non intendo lasciare nemmeno una dannatissima schiacciatina all'origano in quella macchinetta. SOFIA Che ti hanno fatto le schiacciatine all'origano? VIOLA Non avete notato? Sono sempre quelle che avanzano, probabilmente sono li dagli anni novanta del secolo scorso ALICE Piuttosto, passami una girella che ho fame EMMA È già la terza che ti mangi Alice, la notte è lunga… VIOLA Vuoi una schiacciatina all'origano? ALICE Non ci penso nemmeno! FEDOR Piuttosto, che cosa facciamo tutta la sera? ELENA Che ne dite di Netflix? FEDOR La televisione non funziona, già provato ELENA Disney? FEDOR Non è netflix che non funziona, non c'è campo ELENA Amazon Prime? Sky? TUTTI La televisione non funziona! ELENA Ehi ehi, calma, ho capito! Peccato, volevo guardare quattro ristoranti VIOLA Al massimo puoi vedere quattro macchinette, c'è quella del caffè, quella delle merendine, quella delle bibite e… E basta, ce ne sono solo tre. FEDOR Dunque che cosa facciamo? EMMA Potremmo andare in biblioteca a leggere qualche libro… (Dopo una pausa di silenzio, tutti scoppiano in una risata fragorosa.) Ma che ho detto di male? FEDOR Ma insomma Emma, abbiamo la serata libera senza genitori, senza adulti tra i piedi e ci mettiamo a fare i bibliotecari? Ma sei impazzita forse? Improvvisamente di apre una finestra e si sente un vento fortissimo. Tutti si spaventano ALESSANDRO La finestra! Dobbiamo chiudere la finestra, altrimenti ci entra la tempesta! O chiudiamo la finestra o entra la tempesta VIOLA Mia mamma mi diceva o mangi la minestra o voli dalla finestra ALESSANDRO Ma cosa c'entra, datemi una mano forza! Tutti si mettono a chiudere la finestra immaginaria, poi si ritrovano a guardare il lago ELENA Guardate, il lago è davvero arrabbiato oggi… E sta venendo buio, sapete cosa vi dico? FEDOR Che te la fai addosso dalla paura! ELENA Ah Ah, non ci trovo niente da ridere… Ma se la villa crollasse? ALICE Si certo, adesso un temporale fa crollare la villa. Al massimo si riapre la finestra e ci facciamo una doccia. SOFIA Io non sono molto tranquilla. VIOLA Ho un'idea… Che ne dite se ci raccontiamo le storie di paura? SOFIA Non mi sembra la sera adatta per raccontare storie di paura! ELENA Mi piacciono le storie di paura… Era una notte buia e tempestosa… Chi comincia?! EMMA Un momento, questo sembra un libro giallo, guardate qua: il delitto dell'alabarda FEDOR E cos'è un'alabarda? EMMA E io che ne so… Vediamo… ALESSANDRO Lo so io, è un'arma, tipo una lancia con un'ascia e un gancio EMMA Accidenti Alessandro, che cultura, sei diventato esperto di armi antiche? ALESSANDRO No, di cartoni animati antichi: alabarda spazialeeeeeeee! È il grido di Goldrake! TUTTI Chiiiii? ALESSANDRO Ma che ne sapete voi della Generazione Zeta EMMA Ridammi il libro, goldrake. Ascoltate qui… È una notte di tormenta. La villa del conte Giovanni Pellegrini Malfatti si trova isolata, affacciata sul lago di Garda. ALICE Sul lago di Garda? EMMA Una tempesta furiosa scuote le mura, mentre all’interno ci sono il conte, alcuni parenti e ospiti. ALICE Una tempesta? Ma te lo stai inventando? EMMA È tutto scritto! Sono le due di notte. Il conte sente dei rumori e convince il cognato, il dottor Faotto, a scendere con lui. Ma poco dopo si sentono due spari… FEDOR Hai detto spari? EMMA Proprio così…e il conte viene trovato a terra, agonizzante. FEDOR Qui la vicenda si fa interessante (Prende il libro) Ma udite udite! I proiettili non l'hanno colpito. La ferita è causata da un colpo alla testa e proprio accanto al corpo si trova un'alabarda d'epoca.Un mistero dentro il mistero! ALESSANDRO Sarà stato Goldrake! TUTTI Zitto! VIOLA (Afferra il libro) Prendono il conte e lo portano dentro, ma muore dopo pochi minuti. Ed ecco che invece si trovano i buchi dei proiettili. A ucciderlo sono stati i due colpi di pistola! FEDOR Lo sapevo! Mi chi è stato? VIOLA Ovviamente tutti gli ospiti diventano sospettati, primo fra tutti il cognato Faotto che era in affari con il conte e aveva un movente: (MORE) VIOLA (CONTINUA) morto il conte l'eredità sarebbe passata interamente alla moglie. SOFIA Sì, sì, lo sappiamo: come al solito soldi, soldi, soldi! (prende il libro) Però ascoltate questo. Faotto aveva un'amante! Una bella cantante rumena, o aspirante tale, Irene Fratitza… Forse è stato scoperto e il conte voleva cacciarlo! ELENA È davvero una storia intrigante, guardate qua; scoprono la pistola in una siepe solo dopo alcuni giorni… Sembra che sia stata messa lì apposta ALESSANDRO Alla fine, accusano Faotto e lo condannano all'ergastolo, ma ci sono troppi dubbi. Ci sono altre piste da percorrere? Forse dei ladri? Qualcuno era già entrato nella villa settimane prima ELENA E poi c'è una lettera misteriosa e un tassista costretto a portare qualcuno qui a Desenzano, che poi viene ucciso e fatto sparire. È tutto così… contorto!” ALICE Aspettate… Desenzano… una villa sul lago… ragazzi, questa descrizione… non vi sembra… familiare? VIOLA Villa isolata… affacciata sul lago… tempesta furiosa… ragazzi, qui c'è una fotografia della villa, guardate… TUTTI (Coro di reazioni, dal sorpreso allo spaventato) Cosa?! No! Non può essere! FEDOR Fuori c'è buio ragazzi… io voglio tornare a casa. EMMA Lo sai che non possiamo farlo… ora andiamo tutti a dormire nelle camere… con calma, niente panico… Un tuono scuote la scena Tutti scappano urlando spaventati. RUMORI NELLA NOTTE Torna la luce e i ragazzi sono coricati nei loro letti. Si sentono in lontananza i suoni della tempesta. Tutti sono piuttosto agitati. EMMA Qualcuno riesce a dormire? ELENA Dormire?! Con questo concerto là fuori? SOFIA Io adoro la pioggia, ma… questa è troppo. Mi sembra di essere in un film dell'orrore. VIOLA (ironica) Tranquilla, Sofia. Nessun mostro verrà a mangiarti. Si sente un rumore secco, come un oggetto che cade o una porta che sbatte. Tutti si irrigidiscono. ALESSANDRO (piano) Avete sentito? ALICE Sì… che cos'era? ELENA Sarà stato il vento. FEDOR (alzandosi) Oppure… qualcuno che si aggira per la villa. VIOLA Dai, Fedor, non cominciare! FEDOR (solleva il dito, teatrale) Ma non sentite? È il richiamo di una storia che non vuole essere dimenticata… EMMA (rassegnata) Non possiamo ignorare quei rumori. Dobbiamo controllare. SOFIA Aspetta, cosa? E se fosse davvero qualcuno? ALESSANDRO Allora meglio dividersi. Andate voi, io Aspetto nella stanza per difendere la nostra casa base VIOLA Sì, bella scusa, che fifone FEDOR Hai ragione, Alessandro è un fifone. Starò qui con lui per fargli coraggio, andate voi a vedere ragazze EMMA Ecco un altro leone. E va bene, andiamo noi ragazze, che è meglio. Le ragazze prendono delle torce per illuminare il percorso. Lentamente escono dalla stanza, muovendosi con cautela nel corridoio buio, mentre Alessandro e Fedor restano nella stanza L'INCONTRO CON IL PASSATO Il corridoio della villa è immerso nell'oscurità. Solo le torce e qualche lampo di luce illuminano l'ambiente. I rumori diventano più distinti: passi lontani, un sussurro indistinguibile, il cigolio di una porta che si apre. VIOLA Sembra provenire dalla sala grande I ragazzi si avvicinano alla porta della sala. La scena si apre su una proiezione sul tulle: la sala è ricostruita com'era la notte del delitto, con il Faotto e il Conte che si muovono lentamente, parlando tra loro. I ragazzi si fermano, sbalorditi. EMMA Sono… loro? SOFIA È come guardare una finestra sul passato. ALICE Ma… non sono attori? SOFIA No, guarda come si muovono… È come se fossero veri! Il Conte e il Faotto discutono tra loro, ignorando i ragazzi, come se non potessero vederli. Si sente la voce del Conte, registrata, con una proiezione sincronizzata. ALESSANDRO (CONTE) Alfredo, hai sentito quei rumori? FEDOR (FAOTTO) Sì, Giovanni. Forse qualcuno si è introdotto nella villa. ALESSANDRO (CONTE) Prendi una torcia. Andiamo a controllare. Nella proiezione il conte e Faotto accendono una torcia e contemporaneamente i due attori accendono le torce da dietro il tulle EMMA Visto? Ve l'avevo detto che c'era qualcuno ALICE Saranno dei ladri? SOFIA Più probabilmente spietati assassini VIOLA Lo sapevo che non dovevo iscrivermi al corso di teatro, ma guarda che situazione! ELENA Ma che fate lì, venite a nascondervi che arrivano! Le quattro si nascondono e dal tulle appaiono Il conte e Faotto VIDEO 1 FEDOR (FAOTTO) Mi è sembrato di sentire delle voci da questa parte ALESSANDRO (CONTE) Non so se sia il caso di andare proprio incontro a dei farabutti, non sarebbe meglio chiamare la polizia? FEDOR (FAOTTO) Con questa tempesta? Non verrebbero mai, passiamo dalla sala delle armi e prendiamo un'alabarda ALESSANDRO (CONTE) Sì, e speriamo di incontrare un cavaliere medievale! FEDOR (FAOTTO) Già! E qualche bella damigella di corte! ALESSANDRO (CONTE) Non fare lo spiritoso, ti ricordo che sei sposato con mia sorella… E bada che se scopro che fai il furbo ti puoi scordare l'eredità. Seguimi Il conte esce da destra FEDOR (FAOTTO) Scordarmi dell'eredità? Non ci sperare Conte Malfatti, potresti trovare qualche malfattore che te lo impedisce… Parola di Faotto! Faotto Esce. Le quattro ragazze tornano in scena ELENA Conte? Parola di Faotto? Ma chi cavolaccio sono questi due? EMMA Ma non li hai riconosciuti? ELENA Certo che li ho riconosciuti, sono quelli della storia ma non è possibile… SOFIA Volete dire che siamo tornati indietro nel tempo fino alla sera dell'omicidio?n Alice, tu che sei esperta di fantascienza… Com'è possibile? ALICE Assolutamente impossibile, o stiamo sognando o siamo impazzite VIOLA Tecnicamente dicono che durante le tempeste i fulmini possono aprire un varco temporale, in casi rari… Quindi non escluderei nulla EMMA Dobbiamo avvisare i ragazzi ELENA Già se la fanno addosso ora, figurati se sanno del varco temporale SOFIA Emma ha ragione, se alla macchinetta delle merendine incontrano il Conte, c'è il rischio che litighino per la girella VIOLA Non si litiga per le merendine con un conte, non si fa, non è galateo Si sente il cigolio di una porta ALICE Arriva qualcuno, andiamo dai ragazzi, via! SPARI PROSPETTIVA 1 Le ragazze escono, ma Emma si attarda. Sul telo appare la cameriera con una candela in mano, che la vede. Il dialogo è tra la cameriera in video (interpretata da Emma) ed Emma dal vivo VIDEO 2 EMMA (CAMERIERA) Ehi, ferma, chi sei tu? EMMA Io… Ehm… Chi sono? EMMA (CAMERIERA) Hai un viso conosciuto… Non mi piace ragazzetta, da dove spunti EMMA Ecco io sono una lontana parente EMMA (CAMERIERA) Del conte o della contessa? EMMA A dire il vero sono una parente tua… EMMA (CAMERIERA) Certo, come no. Dato che non sono una contessa pensi di potermi prendere in giro? Non mi somigli per niente ragazzetta EMMA Ma come non le somiglio, siamo due gocce d'acqua! EMMA (CAMERIERA) Conoscono le ladruncole come te. Ora vieni con me e chiamiamo la polizia. EMMA Sì, chiamiamo la polizia perché tra poco ci sarà un omicidio e… EMMA (CAMERIERA) Basta sciocchezze, vieni qui! In quel momento si sentono due spari e un urlo. La cameriera si volta per vedere cos'è stato… EMMA (CAMERIERA) Che cosa è stato?! …Emma ne approfitta per fuggire. Quando la cameriera torna a voltarsi Emma non c'è più EMMA (CAMERIERA) Ragazzetta furba! Mi ha fregato, ma ti prendo, oh si che ti prendo! La cameriera esce a sinistra dall'inquadratura MUSICA Buio SPARI PROSPETTIVA 2 Torna la luce sui due ragazzi che stanno aspettando nella stanza con un po' di preoccupazione Entrano le ragazze, tranne Emma ALESSANDRO Ma dove vi eravate cacciate, cominciavamo a preoccuparci ELENA Non potete stare senza di noi vero? FEDOR Si, esatto, dato che avete la chiavetta delle merendine ALICE Quella la tengo io, non mi fido di nessuno SOFIA Abbiamo scoperto una cosa incredibile, non ci crederete mai ALESSANDRO Una scorta di girelle? Se è così, ho già la strategia per il colpo perfetto. FEDOR Una televisione con Netflix? ALESSANDRO A proposito, avete venduto Emma? ELENA No Emma arriva, almeno spero… Emma ci sei? VIOLA Abbiamo scoperto da dove arrivano i rumori FEDOR E ditecelo! VIOLA Sono gli abitanti della villa del 1947 e stiamo per assistere al delitto dell'alabarda! ALESSANDRO E FEDOR Come? SOFIA Notte tempestosa… ELENA Rumori strani ALICE Porte che sbattono VIOLA E abbiamo visto il Conte e Faotto… O i loro fantasmi… Alessandro e Fedor scoppiano a ridere ALESSANDRO Certo che la paura vi mette addosso tanta fantasia ragazze! FEDOR Questa è bella, questa è veramente bella Si sentono i due spari e un urlo. Fedor e Alessandro smettono di ridere VIOLA Questo doveva essere l'omicidio. Vedo che la ridarella vi è passata… ALESSANDRO Povero Conte FEDOR Ma va… Se lo sarà meritato Emma irrompe nella stanza trafelata EMMA Avete sentito? TUTTI Sìììì ELENA Non facciamoci prendere dal panico sono solo fantasmi SOFIA Sono solo fantasmi? Così dovrei stare tranquilla? ELENA Voglio dire che non possono farci nulla e non possono vederci. Tutti, tranne Emma, tirano un sospiro di sollievo EMMA Davvero? E allora perché la cameriera ha tentato di catturarmi? TUTTI Come? EMMA Voi avete sentito spari, ma io ho rischiato di finire nel libro di storia con loro! Quelli ci vedono eccome! Pausa, tutti si girano verso il pubblico ELENA Allora dobbiamo essere mooolto attenti quando usciamo FEDOR Quando usciamo? Ma sei impazzita? Quelli sparano SOFIA Ma è il delitto dell'alabarda ragazzi, abbiamo un'occasione unica ALICE Sì, di finire distesi sulla scala come il conte! SOFIA Ma no, abbiamo un'occasione unica per risolvere il caso! FEDOR Risolvere il caso? E se diventassimo noi il prossimo caso? Un momento, potrei essere il protagonista di una tragedia… Bello e dannato. Ci sto! ELENA Ma ci pensate? Se risolviamo il delitto la nostra fotografia finirà nella stanza del preside accanto a Mattarella, avremo la strada spianata fino alle superiori! VIOLA Sapete cosa vi dico? Ci sto anch'io! Andiamo a risolvere il caso, Mattarella aspettami, sto arrivando! EMMA Vengo anch'io! ALICE E va bene, eccomi… E voi leoni? ALESSANDRO E FEDOR E va bene… Andiamo e speriamo in bene! I ragazzi escono di soppiatto e iniziano le indagini Buio LA SCENA DEL BALCONE Si accende la luce sulla scena del delitto. I personaggi del passato si trovano sulle scale, mentre i ragazzi escono dal balcone principale o da una finestra laterale Sul gradino più alto giace il corpo del Conte (Alessandro), apparentemente senza vita. Accanto a lui, Faotto (Fedor), in piedi, con uno sguardo confuso e una coperta insanguinata ai piedi. Il tempo sembra essersi fermato.) I ragazzi nel presente spiano dal balcone VIOLA Ragazzi, guardate lì... sembra proprio come nella ricostruzione che abbiamo letto. ALICE È inquietante. È l'avventura più spaventosa della mia vita! SOFIA Ok, ricostruiamo la scena passo dopo passo. Cosa succede ora? Il centro della scena si sposta sulle scale Faotto si inginocchia accanto al corpo del Conte, il respiro affannato. La porta della villa si spalanca, e arrivano di corsa la Contessa (Elena) e la Cameriera (Emma). ELENA (CONTESSA) (urlando, disperata) Alfredo! Che cosa hai fatto?! Faotto non risponde. EMMA (CAMERIERA) (guardando la scena con orrore) Mio Dio… FEDOR (FAOTTO) (con voce tremante) Io… io non lo so… Erano dei ladri… ho sentito dei rumori e sono andato verso il lago, Ma poi ho sentito i colpi… (Si passa una mano tra i capelli, ancora sconvolto) Sono corso qui… era già ferito… non ho visto nessuno… Ma c'era qualcosa, ne sono certo! Ombre nel buio, passi veloci… Hanno sparato e poi sono spariti nella tempesta! EMMA (CAMERIERA) (avvicinandosi con esitazione) Eppure… non hanno preso nulla. Se fossero stati dei ladri, perché lasciare tutto com'era? E perché colpire il Conte? ELENA (CONTESSA) (con voce tesa) Aiutami a portarlo dentro, dobbiamo fare qualcosa! Rosa, chiama l'ambulanza! Subito! E anche i carabinieri! La Cameriera annuisce e corre dentro la villa, sparendo dalla scena. Faotto aiuta la Contessa a sollevare il corpo del Conte, ma esita ELENA (CONTESSA) Giovanni resisti ora chiamiamo i soccorsi… portiamolo dentro! La luce cambia e torna sul balcone, dove le ragazze del presente osservano e discutono SOFIA Scusate ma voi i ladri li avete visti? VIOLA Neanche l'ombra ALICE Ma se non erano dei ladri… perché Faotto avrebbe dovuto uccidere il cognato? SOFIA Semplice, eredità! VIOLA Ah, certo, mia mamma lo guarda sempre su RAI1… Ma che c'entra? SOFIA Ma non il programma televisivo! Morto il conte, l'eredità sarebbe andata tutta alla Contessa… e quindi a Faotto. VIOLA (con un sorriso enigmatico) Sapete che aveva un'amante? ALICE (sorpresa) Cosa? VIOLA Se vuoi scoprire il colpevole segui il gossip. Si chiamava Irene Fratitsa, cantante rumena. Chissà che vita avrebbero fatto con tutti i soldi dell'eredità… Bonny e Clyde… Gli amanti fuggitivi… SOFIA Forse il Conte aveva scoperto una lettera d'amore … e voleva raccontarlo alla contessa. VIOLA Una donna tradita non perdona facilmente… e allora addio eredità. E si torna sempre ai soldi Le altre ragazze si scambiano sguardi perplessi. Lentamente, iniziano ad allontanarsi, ma Viola resta immobile. In quel momento. Faotto esce dalla villa, aspettando i carabinieri sotto la pioggia. Elena e Alice si accorgono che si sta voltando e si accucciano, mentre Viola non fa in tempo a nascondersi. Faotto alza lo sguardo e la vede. FEDOR (FAOTTO) Ehi, chi sei tu… Cosa Irene?! VIOLA Io… FEDOR (FAOTTO) Sei proprio tu? Che ci fai qui a Desenzano? (Alice e Sofia le fanno cenno di stare al gioco.) VIOLA Io veramente sono… ALICE Non puoi dire la verità! Vuoi davvero spiegarli che vieni dal futuro? SOFIA (incoraggiandola) Stai al gioco! Forse scopriamo qualche dettaglio per risolvere il caso Viola deglutisce, esita per un istante, poi prende coraggio VIOLA (IRENE) Ho deciso di venire da te, ti stavo cercando ma non volevo svegliare tua moglie FEDOR (FAOTTO) Non puoi star qui, non sai cosa è successo, se ti vedono io sono nei guai, siamo nei guai VIOLA (IRENE) Sapevo che c'era qualcosa di oscuro… che c'era più di quello che dicevi. Ma non pensavo che… FEDOR (FAOTTO) Credi che io l'abbia ferito? VIOLA (IRENE) A me puoi dirlo… sei stato tu? FEDOR (FAOTTO) Io… Un silenzio carico di tensione. Faotto la fissa, poi il rumore di una porta che si spalanca spezza l'istante. La luce cambia. Si apre la porta ed esce la contessa urlando ELENA (CONTESSA) Noooooo! Giovanni è morto! Arriva anche la cameriera EMMA (CAMERIERA) Torniamo dentro signora, torniamo dentro Tutti rientrano Buio. (Viene proiettata la scena girata all’interno della villa. La Contessa (Elena), Faotto (Fedor) e la Cameriera (Emma) sono seduti di fronte ai Carabinieri (Alice e Sofia). Viola e Alessandro sono nascosti dietro una tenda, trattenendo il respiro.) ALICE (CARABINIERE) (sfogliando un taccuino) Dottor Faotto, ha detto che quando è arrivato sulle scale il Conte era già a terra. Può confermare? FEDOR (FAOTTO) (annuisce, ancora scosso) Sì… c’era solo lui… e l’alabarda accanto al corpo. SOFIA (CARABINIERE) (con tono deciso) Abbiamo trovato l’alabarda sporca di sangue. Potrebbe essere stata l’arma con cui è stato colpito. ELENA (CONTESSA) (scuote la testa, incredula) Ma non è possibile… io ho sentito degli spari! Giovanni è stato colpito da due proiettili! (Silenzio. Faotto si passa una mano sulla fronte.) Alfredo… se sai qualcosa devi parlare! FEDOR (FAOTTO) (scattando) Non so niente, lo giuro! EMMA (CAMERIERA) (borbotta, nervosa) Io… io ho sentito gli spari. Ma prima stavo inseguendo una mocciosetta nei corridoi… poi mi è sfuggita! ALICE (CARABINIERE) (aguzza lo sguardo) Quale mocciosetta? ELENA (CONTESSA) (insospettita) Chi sarebbe questa ragazza? EMMA (CAMERIERA) (alzando le spalle) Non saprei… una ladruncola, credo. Si aggirava per i corridoi… FEDOR (FAOTTO) (cogliendo l’occasione) Ecco! Vedete?! È la prova che qualcuno si è introdotto nella villa! Quei ladri hanno colpito Giovanni con l’alabarda e poi… SOFIA (CARABINIERE) (interrompendolo) Oppure qualcuno ha usato l’alabarda per confondere le acque… ELENA (CONTESSA) (con un sospiro di sollievo) Oh, Alfredo… ho dubitato di te. Perdona il mio sospetto… Dietro la tenda, Viola e Alessandro si scambiano uno sguardo preoccupato ALESSANDRO Oh no… stiamo facendo quello che in tutti i film di fantascienza dicono di NON fare! VIOLA (CONFUSA) E cioè? ALESSANDRO (con tono allarmato) Stiamo cambiando il corso degli eventi! La moglie sta credendo all'innocenza di Faotto! VIOLA Vuoi dire che forse… non lo arresteranno?! ALESSANDRO (ansioso) Esatto! Lui e anche la sua amichetta… come si chiama… Franziska?! VIOLA Si chiama Fratitsa… e comunque, non credo che c'entri qualcosa. A me sta simpatica! ALESSANDRO Simpatica?! Ma se adesso Faotto la passa liscia, cambiamo tutto il passato! Viola e Alessandro si guardano, in preda al panico. VIOLA Dobbiamo andarcene di qui, prima che ci scoprano! Ma è troppo tardi. Un rumore li tradisce. Alice e Sofia si voltano di scatto. SOFIA (CARABINIERE) (puntando la torcia) Ehi… c'è qualcuno dietro le tende! ALICE (CARABINIERE) (con tono autoritario) Fermi! Chi va là?! VIOLA (a bassa voce ad Alessandro) Scappiamoooo! L'inseguimento inizia. La scena video è girata in soggettiva dal punto di vista del carabiniere Sofia, che insegue Viola e Alessandro mentre corrono giù per le scale, fino ad arrivare alla porta d'uscita. Quando dal video escono dalla porta escono anche dal vivo portandosi sulle scale. LA RESA DEI CONTI (MALFATTI) Sulle scale, Viola e Alessandro si fermano, ansimanti, con le mani alzate. Alice li raggiunge ALICE (CARABINIERE) Fermi o sparo! Silenzio teso Arriva Sofia SOFIA (CARABINIERE) (puntando la torcia) Ne ho trovati altri! Entrano Emma ed Elena, catturati da Sofia. Nel frattempo arriva anche Faotto ALICE (CARABINIERE) (rivolta ai ragazzi) Allora, cosa avete da dire a vostra discolpa? ALESSANDRO Non ci credereste mai! SOFIA (CARABINIERE) Avanti, abbiamo sentito storie assurde, non ci spaventa nulla ALESSANDRO Certo, ora dite così, ma quando inizieremo a raccontare vi arrabbierete con noi, me lo sento! ALICE (CARABINIERE) Adesso basta, se volete vederci arrabbiati continuate a non raccontare niente! ALESSANDRO E va bene, proviamo… in realtà noi veniamo dal futuro! VIOLA (annuisce energicamente) Esatto! È stata la tempesta a trasportarci indietro nel tempo! EMMA (cercando di spiegarsi) Eravamo a scuola, perché questa diventerà una scuola fra qualche anno, poi una porta si è aperta e siamo finiti qui… ELENA E ora ci troviamo nel bel mezzo del delitto dell'Alabarda! EMMA (incalzando) E possiamo provarlo! Sappiamo già cosa succederà! Breve pausa. I carabinieri si scambiano uno sguardo perplesso. Poi… SOFIA (CARABINIERE) (serissima, con tono secco) Giusto. E io sono Napoleone. ALICE (CARABINIERE) (rivolgendosi a Faotto) Chiedo scusa per l'incomprensione, dottor Faotto. Può ritenersi libero. Faotto si sistema la giacca con un sorriso soddisfatto, mentre i ragazzi sbiancano. VIOLA (allarmata) No! Non potete lasciarlo andare! È lui il colpevole! FEDOR (FAOTTO) Come dite? Io colpevole? Mi pare chiaro chi siano i veri criminali qui. Portateli via, io voglio tornare a dormire. VIOLA Chiedete di Irene! È la sua amante! Ecco perché ha fatto fuori il conte ALICE (CARABINIERE) Adesso basta con queste sciocchezze! ALESSANDRO Lo sapevo che vi sareste arrabbiati! Si sente un tuono più forte dei precedenti, la tempesta riprende forza SOFIA (CARABINIERE) (a voce alta) Questi ladruncoli saranno trattenuti fino a domani mattina. La tempesta si sta intensificando, quindi passeremo la notte qui. Un tuono fortissimo illumina la scena. Tutti rientrano. Si vede un video in cui tutti sono a dormire. Buio IL RITORNO AL PRESENTE Luce soffusa. Il temporale è cessato. I ragazzi escono sui gradini ALESSANDRO (confuso) Ma… siamo ancora qui? SOFIA (controllando il telefono) C'è di nuovo campo! SQUILLA IL TELEFONO PRESIDE (VFC) Ragazzi, come state, eravamo tutti in pensiero! VIOLA (esaltata) Dobbiamo raccontarle tutto! Abbiamo viaggiato nel tempo! ALICE Sì! Siamo finiti nella sera del delitto dell'alabarda! ELENA Abbiamo visto l'omicidio con i nostri occhi! EMMA Abbiamo tentato di fermarlo! Ma poi ci hanno arrestati! PRESIDE (VFC) (ironico) Ah certo… E per caso siete stati arrestati prima o dopo aver saccheggiato la macchinetta delle merendine? (I ragazzi si bloccano. Un lungo silenzio. Si guardano tra loro, senza sapere cosa dire) Non voglio sentire storie. Mi è arrivata sull'app merendine l'allerta fine girelle. E ora tornate a casa e la prossima volta state attenti agli avvisi della scuola! VIOLA Ragazzi, andiamo, è stata una bella avventura ALESSANDRO Bellissima, ma credo che dovremo tenerla per noi EMMA Già… Altrimenti ci prenderanno per matti I ragazzi escono VIDEO FINALE Nella stanza del divano Padre Giovanni Risponde al telefono PADRE GIOVANNI Buongiorno preside, abbiamo scampato la tempesta! H sentito i ragazzi? Stanno bene? Come dice? Un viaggio nel tempo? Eh, questi ragazzi hanno davvero una bella fantasia. Meno male che tutto è finito bene. Buona giornata a lei… Dopo aver riattaccato il telefono si porte vicino ai quadri con gli articoli di giornale sul delitto dell'alabarda PADRE GIOVANNI (Leggendo) "Il dottor Alfredo Faotto fu rilasciato libero da ogni accusa". Innocente? Strano, non lo ricordavo così. "Al suo posto vennero arrestati sette misteriosi ladruncoli… che affermavano di venire dal futuro?!" (Breve pausa. Poi, si volta di scatto) Ragazzi! Cosa avete combinato?! Buio. FINE.
A questo link la versione del copione in KitScenarist IldelittodellAlabarda.kitsp
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Ecco un esempio del contesto in cui abbiamo messo in scena il copione: