La battaglia di Monticchiello
sceneggiatura partigiana per bambini e ragazzi
PARTIGIANI ATTORNO AL FUOCO - GRANDI Un gruppo di partigiani (Dinamite, Arsenico, Fulmine e Terremoto) sono seduti in semicerchio attorno al fuoco. Ridono e scherzano. Entra il comandante Scipione SCIPIONE Bene ragazzi. Ora basta parlare di ragazze, andate a riposare. Sono giornate calde queste e bisogna tenersi in forma (rivolgendosi a Spaccamontagne) Hai stabilito i turni di guardia? TERREMOTO Tutto a posto, secondo gli ordini SCIPIONE Bene, buon riposo, ragazzi! SPACCAMONTAGNE Sogni d'oro bambini! I partigiani che erano al fuoco escono salutando. Scipione, Fulmine e Spaccamontagne si siedono al fuoco. SCIPIONE Credo proprio che questa "ora di nessuno" non durerà a lungo. Forse stiamo tirando troppo la corda con i fascisti. SPACCAMONTAGNE Altroché, sono 20 giorni che stiamo occupando Monticchiello. FULMINE Vorranno prendersi una rivincita. Ieri a Siena le truppe erano in allarme, me l'hanno comunicato due ore fa. Il prefetto era infuriato. SCIPIONE Bisogna stare attenti a quello, non ha paura della morte degli altri. Che ore sono? SOLE Le quattro; fra un'ora e mezzo sarà l'alba. Un'altra! Prima, le vedevo solo quand'ero sotto gli esami, a Firenze. Era uno spettacolo vedersi illuminare Santa Maria del Fiore! Ma anche qui è bellissimo; le torri di Monticchiello, l'Amiata, la val d'Orcia, i primi rumori della campagna! Entra Dinamite SPACCAMONTAGNE Lasciatelo dire, tu sei troppo romantico. DINAMITE Scipione... Io mi vergogno di ciò che ho da dirti SCIPIONE Parla, parla DINAMITE Vorrei il permesso di una notte. SCIPIONE Per cosa? DINAMITE Per due motivi. Sai che qui sono vicino a casa mia: vorrei vedere mio fratello che è tornato dal fronte, convincerlo a venire con noi e... Farmi strappare due denti che mi fanno impazzire. SCIPIONE Per questo puoi andare al podere Badoglio, ci sono due infermieri... RICCARDO - DINAMITE Se posso comandante... La mia mamma è brava in questo, li toglie a tutti i contadini della zona. Concedimi un permesso, tornerò domani sera più in gamba di prima. SCIPIONE D'accordo ma stai attento a non farti prendere.. E porta del tabacco. (Dinamite esce) Vedete... è un ragazzino. Non ha paura dei tedeschi ma non sopportano il mal di denti e pensa che solo sua madre può levargli il dolore. STAFFETTE - GRANDI CAMILLA, ONDINA, LUCCIOLA, LIBELLULA, VESPA Le ragazze si trovano sedute insieme, in una scena speculare a quella dei partigiani CAMILLA Io sono preoccupata. Avete vi sto quanto movimento oggi? Saranno almeno cinquecento ONDINA E cosa ti aspettavi, non possono permettere che Monticchiello sia liberata per tutti questi giorni LUCCIOLA Dobbiamo avvisarli VESPA Uscire adesso? Non pensi che sia pericoloso? LUCCIOLA Da quando il Duce ha chiamato l'Italia alle armi tutto è diventato pericoloso. Me lo ricordo ancora, eravamo a casa dello zio ad ascoltare la radio, io e mio fratello ci passavamo le ore MUSICA - MILLE LIRE AL MESE Lucciola si avvicina alla radio; entra Matteo e si siede dall'altro lato dell'apparecchio. Ascoltando la musica ballano. Ad un certo punto le trasmissioni vengono interrotte dalla dichiarazione di guerra del Duce. AUDIO MUSSOLINI Con le urla della folla Matteo saluta la sorella ed esce. VIOLA - LUCCIOLA Quando è partito temevo che non l'avrei rivisto. E invece è tornato CAMILLA E poi è partito un'altra volta e ancora una volta è stata la radio a farlo partire. Camilla accende la radio e si sente la dichiarazione di armistizio AUDIO BADOGLIO CAMILLA Ma quando finirà? Non cambia mai niente LIBELLULA E invece qualcosa è cambiato. Anzi, è cambiato tutto CAMILLA Ah sì? LIBELLULA Siamo cambiate noi. Adesso siamo partite anche noi per la guerra, una guerra che non finirà con un armistizio. Questa volta dobbiamo vincere. ELENA - ONDINA Hai ragione, tutte noi siamo cambiate. Ora siamo Camilla, Libellula, Lucciola, Vespa e Ondina. Ora siamo combattenti. Dobbiamo essere astute, e prenderci tanti rischi. Oggi è arrivato il nostro momento. VESPA Hai ragione. Dobbiamo andare ad avvisarli. Parto subito per Monticchiello, prima che sia troppo tardi. ELENA - ONDINA Vengo con te LUCCIOLA No, tu devi stare qui a tenere i bambini con Camilla. Questa notte sono tutti molto impegnati se ci hanno chiesto di accudirli. Se sparissimo tutte, in paese si farebbero troppe domande. Andremo io, Vespa e Libellula LIBELLULA Si, io vengo. ONDINA Tu vuoi andare per vedere il tuo fidanzato LIBELLULA Certo, voglio vedere Arsenico. Mi piace chiamarlo con il suo nome di battaglia. Ma non vado per questo. Ciò che facciamo è molto più importante di noi e dei nostri amori. Porteremo due cassette di munizioni. A turno una riposerà le braccia. Dobbiamo andare stanotte ONDINA No. Niente armi e niente notte. Se vi fermano di giorno potete inventare una storia, siamo diventate brave, ma di notte, con le armi, sarebbe una condanna. VESPA Già, ma le armi qui a Pienza non serviranno a niente. Dobbiamo rischiare e voi dovete tenere i bambini, copriteci le spalle, nessuno dovrà sospettare. Partiremo questa notte. CAMILLA Buona fortuna ragazze. Le ragazze si abbracciano, poi Libellula, Lucciola e Vespa escono. Ondina e Camilla si guardano per qualche momento, poi chiamano i bambini. FIABA DELLA BUONA NOTTE - GRANDI E PICCOLI In scena Camilla e Ondina si posizionano in centro al palco CAMILLA Bambini! Forza bambini è ora di andare a dormire! ONDINA Bambini! Da sinistra e da destra entrano i bambini: Ella, Ettore, Giacomo, Ida, Santiago, Isac, Camilla, Lorenzo, Nina, Olivia, Pablo, Riccardo e Sofia. ELENA - ONDINA Forza bambini è ora di andare a dormire! BAMBINI Nooo. BAMBINO 3 Ci racconti una storia? BAMBINA 4 Si, una storia della buona notte! BAMBINA 3 Io senza storia non riesco a dormire... BAMBINO 1 Una sola, per favore! CAMILLA D'accordo, ma solo una. Dai sedetevi. I bambini si siedono. MUSICA CAMILLA C'era una volta una ragazzina che viveva ai margini di un bosco. Anzi, non era una sola erano tre. BAMBINA 1 E quanti anni avevano? BAMBINO 1 E i capelli erano lunghi? BAMBINO 5 E come si chiamavano? ONDINA Una domanda alla volta. Dunque si chiamavano... Lucciola, Vespa e Libellula. Lucciola era la più.. BAMBINO 6 Io lo so! Lucciola era la più luminosa e sapeva muoversi anche di notte, Vespa era pungente e non aveva paura di niente e libellula... BAMBINO 5 E libellula era la più bellula! Tutti ridono BAMBINA 4 Non si dice bellula, si dice bella! IDA - P1F Bella, bellula o bruttola cosa importa? Io voglio sapere come va avanti la storia! ELENA - ONDINA Hai ragione. Un giorno un loro amico le chiamò e disse: Portare queste due ceste ai nostri amici che vivono nel bosco e ne hanno bisogno... CAMILLA Ma state attente perché nel tragitto potreste incontrare i lupi ... BAMBINA 2 I lupi sono cattivi vero? Ma Lucciola Vespa e Libellula sono più furbe e più svelte e non si fanno catturare! BAMBINO 2 E corrono con le ceste veloci e silenziose e non si fermano mai neppure per prendere fiato. Ma dentro le ceste cosa c'è? CAMILLA Secondo voi? BAMBINO 4 Secondo me una crostata perché gli amici nel bosco hanno fame. Poi un po' di vino che riscalda e dei dolcetti a forma di stella, anzi di cuore e di omini. BAMBINO 2 Ma quali biscotti, ve lo dico io cosa ci mettono: armi e munizioni! ONDINA E tu come lo sai? BAMBINO 2 Me l'ha detto il mio babbo, che le ragazze portano le armi ai banditi che vogliono male all'Italia. Ma tanto le catturano tutte e dopo vedremo come andrà a finire! ONDINA Ma questa è soltanto una fiaba... Volete sentire come va a finire? BAMBINI (tranne Santiago) Siiiii! La musica si alza e la scena passa sul fondo dove le staffette stanno portando a fatica le armi. INCONTRO NOTTURNO - GRANDI Arsenico, Spaccamontagne, Terremoto, Sole, Lucciola, Vespa, Libellula Mentre si trovano in centro al palco le ragazze sentono dei rumori e si nascondono dietro ad alcuni alberi LIBELLULA Arsenico! I ragazzi fanno un salto dallo spavento. LUCCIOLA Siamo noi! Siamo noi ragazzi! SOLE Ci avete fatto prendere un colpo! ARSENICO Libellula! Ma cosa ci fate da queste parti, non avete visto i movimenti? Non è il momento di fare le eroine! VESPA Guardate, vi abbiamo portato le armi LIBELLULA E invece è proprio questo il momento di avere coraggio. Perché quelli sono tanti, tantissimi e molto bene armati. SOLE Brava ragazza, hai ragione. Sono capaci tutti a tirare fuori il coraggio contro i più deboli e ve lo dico io, saranno capaci anche fra settantacinque anni. TERREMOTO Di solito si dice "fra cent'anni". Perché proprio settantacinque? SOLE Lascia fare. Meglio essere precisi a volte. E io dico 75. 44 + 75 fa... 2019. Che non ci siano equivoci. TERREMOTO Fa 2019. SOLE Ecco, perfetto, che non ci siano equivoci. TERREMOTO Mah... Contento tu. Io non faccio troppi calcoli sul futuro. E' già una buona cosa se domani saremo ancora vivi. Altro che 2019 LUCCIOLA No, aspetta Terremoto. È già una buona cosa se noi siamo vivi oggi. Vivi capito, non come i fascisti che sono morti dentro da vent'anni. Vivi perché vogliamo la libertà e siamo ancora capaci di rischiare la vita per andarla a cercare. SOLE Noi domani forse andremo a morire. Spero di no sia chiaro, non voglio crepare alla mia età, ma domani, se sarà domani, combatterò. Sapete perché mi sono chiamato Sole? Perché io voglio vederne spuntare uno nuovo, al più presto, un sole diverso che aspetto da tanti anni. Un sole che illumini tutti noi che abbiamo davvero coraggio di liberarci da quegli schifosi. SPACCAMONTAGNE E io mi sono chiamato Spaccamontagne perché non ho alcuna intenzione di morire domani. Possono anche essere cinquecento ma vi giuro che non prenderanno Monticchiello e non si porteranno via neanche un partigiano. TERREMOTO Va bene va bene. Ma adesso dobbiamo andare. Qui è troppo pericoloso per noi ma soprattutto per voi. SPACCAMONTAGNE Quelli non si muovono con il buio. Hanno paura TERREMOTO Meglio non rischiare. Forza, torniamo dagli altri I partigiani fanno per andarsene LIBELLULA Aspetta Arsenico. Io vengo con te MICHELE - ARSENICO (rivolto ai partigiani) Aspettatemi un attimo. Arsenico prende per mano Libellula e la porta in proscenio mentre gli altri aspettano sul fondo, i partigiani da un lato e le staffette dall'altro. LIBELLULA Portami con te, vengo con voi! ARSENICO Sei matta? Non sai a cosa andiamo incontro! LIBELLULA Veramente non lo sapete neanche voi! ARSENICO Vai a casa, e dormi se ti riesce. Tu sai dove e quando sei utile; non puoi venire con noi! LIBELLULA Sai bene che io non ho paura né dei rischi né dei disagi ARSENICO Lo so bene. Ma quanto a rischi, forse d'ora in poi tu ne correrai più di noi. Sei schedata, a Pienza sapranno tutti che sei corsa quassù. LIBELLULA Ragione in più per portarmi con te. Non sarò inutile. ARSENICO Ti porterei con me, per tante ragioni. I due si avvicinano e stanno per baciarsi SOLE Arsenico... Dobbiamo andare! ARSENICO Tu hai un difficile lavoro da continuare. O ti sei stancata? O hai paura? Non credo LIBELLULA Non ho paura di niente, lo sai. VESPA Libellula, adesso dobbiamo partire! ARSENICO Lo so che non hai paura. Allora torna a Pienza. È giunta l'ora di partire e di combattere. I due tornano nei rispettivi gruppi e partono BUIO STACCO MUSICALE NOTTE E RISVEGLIO - GRANDI E PICCOLI Camilla e Ondina sono sveglie in scena e guardano verso le quinte mentre tutti i bambini stanno dormendo. Entrano Lucciola, Libellula e Vespa ONDINA Siete tornate, finalmente, cominciavamo a preoccuparci, sono le due di notte. Li avete trovati? VESPA Sì, tutto a posto, abbiamo consegnato le armi. Si erano già accorti dei fascisti, si stanno preparando alla battaglia. Domani sarà una lunga giornata LUCCIOLA Dormono tutti? CAMILLA Sì, dormono sereni. Beati loro che sono innocenti. Il figlio del fascista ha fatto certe domande... Mi metteva i brividi. VESPA Stiamo combattendo anche per lui, ma è troppo piccolo per capirlo. LUCCIOLA Ora andiamo a dormire, dobbiamo essere riposate, domani sarà un giorno importante, comunque vadano le cose. Buonanotte a tutte Le staffette si danno la buonanotte e si mettono a dormire. BUIO STACCO MUSICALE Quando torna la luce i bambini sono spariti. Si sveglia Ondina e dopo alcuni secondi si accorge che i piccoli non ci sono più. Ondina allarmata esce di scena. ONDINA (fuori scena) Bambini, dove siete, non fate scherzi... Bambini! Ondina rientra e sveglia le altre ragazze. ONDINA Sveglia, sono spariti, sono spariti! CAMILLA Cosa? ONDINA I bambini non ci sono più! MUSICA Tutte le staffette si svegliano, sono preoccupate. Chiamano i bambini a gran voce, si dividono e corrono a cercarli GIOCHI DI GUERRA E BASTONI - PICCOLI BAMBINO 6 I bambini in primavera giocavano alla guerra. BAMBINO 6 Stavano scendendo alla Tresa da un piccolo sentiero attraverso un bosco fitto e sassoso BAMBINO 7 Non c'erano nemici né vere e proprie battaglie che cominciassero e finissero, ma solo da andare giù per il torrente con bastone in mano, facendo scene di guerra così come veniva in mente. Entrano Ettore e Ida 'armati' di bastoni BAMBINO 1 Baionetta! Ettore si lancia a terra con il bastone che diventa baionetta e avanza come un soldato BAMBINA 1 Mitragliatrice! Mettiamola qui forza! Entrano Ella e Nina e incrociano i bastoni per formare il piedistallo su cui Ida monta la mitragliatrice che spara verso il pubblico. BAMBINA 1 Tratatatatata! Ettore trasforma la baionetta in bandiera. Si arrampica su una roccia, sventola la bandiera poi tenta di fissarla. BAMBINO 1 Bandiera! Guardate, ho conquistato una posizione La mitragliatrice si incanta a guardalo: a quel punto grida dal dolore e mima di essere stato colpito al cuore. BAMBINO 1 Ah, il cuore! Mi hai colpito. Crocerossa! Crocerossa! Ida, Ella e Nina si guardano e si trasformano in crocerossine. Vanno a guarirlo con una foglia stampata sulla fronte. BAMBINO 1 I bombardieri! Arrivano i bombardieri! Entrano tutti gli altri bambini con il bastone messo a fare le ali: bombardano i feriti con dei piccoli sassi o del ghiaino. Escono tutti tranne Santiago e Olivia BAMBINO 2 Tu sei l'autocolonna nemica in marcia, io ti bombardo! BAMBINA 2 E come si fa l'autocolonna nemica? BAMBINO 2 Non hai mai visto il cinegiornale? Stanno tutti in fila e marciano! BAMBINA 2 No, non l'ho mai visto, fammi vedere tu... BAMBINO 2 Guarda, devi fare così Santiago si mette a marciare con il fucile in spalla e Olivia ne approfitta per bombardarlo BAMBINA 2 Pam pam pam! Colpito! BAMBINO 2 Ehi così non vale! BAMBINA 2 Siamo in guerra e ti ho ferito! BAMBINO 2 Uffa! E va bene! (Santiago mima di essere stato colpito e stramazza al suolo) Ahh! Mi hanno colpito! BAMBINA 2 Tieni duro, ti salvo io! Olivia trascina Santiago fuori scena, dall'altro lato entrano Lorenzo ed Ella BAMBINO 3 Io sono un pilota che precipita in fiamme guarda! Lorenzo mima l'aereo che si avvita su se stesso e precipita, schiantandosi al suolo BAMBINA 3 E io? Ehi, svegliati! E io chi sono? BAMBINO 3 Tu sei quella che abbraccia i caduti! BAMBINA 3 E chi sarebbe? BAMBINO 3 Sì, quella là, la Gloria! Non sai come fa la Gloria? BAMBINA 3 No, Non lo so. Ma è una ragazza? BAMBINO 3 Ma no è come un angelo. Devi venire come un angelo e chinarti su di me. Ella alza le braccia e si avvicina dolcemente a Lorenzo. BAMBINO 3 Brava così BAMBINA 3 Zitto adesso che sei caduto. Guarda ora ti faccio volare via con me, vieeeni! Lorenzo si alza e vola via con Ella. Entrano Isac e Pablo con un telo - fiume BAMBINO 6 I bambini continuarono a giocare vicino al torrente per tutto il pomeriggio Entrano Riccardo, Sofia, Giacomo e Nina BAMBINO 7 Fino a quando un lancio di razzi rischiò di rovinare il gioco! BAMBINO 4 Lancio dei razzi ViDue, fuoco! I bambini lanciano i bastoni che cadono sul telo, si sente il rumore dell'acqua BAMBINA 4 Oh no, sono cadute nell'acqua! BAMBINO 4 Andiamo a farne delle altre BAMBINO 1 Io non voglio farne un'altra, i soldati non abbandonano le armi nel torrente BAMBINO 4 E allora che si fa? BAMBINO 5 Chi si tuffa per ultimo perde? BAMBINA 4 E chi si tuffa per primo vince!! Nina si tuffa schizzando l'acqua dappertutto, gli altri la seguono urlando di gioia. BAMBINA 2 Battaglia navale! Io sono la corazzata regina dei mari BAMBINO 4 Allora beccati questo siluro! BAMBINA 2 E tu affondi con le mie mitragliate spruzzate in faccia! Nel frattempo arrivano anche gli altri bambini e si tuffano BAMBINO 5 Ecco il sottomarino carico di bombe BAMBINA 1 Prendi questo, sottomarino! Colpito! Tutti i bambini con le mani fanno i naufraghi MASCHI (P) Aiuto! Salvateci! Scialuppe di salvataggio portateci a riva! FEMMINE (P) Ecco le scialuppe! Le femmine prendono per mano i maschi e li portano a riva. Pablo con un Bastone suona la carica BAMBINO 6 Al suono della carica tutti i soldati... si stesero a terra BAMBINO 7 Fu proprio in quel momento che sentirono un fruscìo tra le fronde, si voltarono e si trovarono di fronte un soldato. Un soldato vero. UN SOLDATO VERO - BAMBINI E ATTORE In centro alla platea, sotto al palco un attore della compagnia si reca al leggio con in mano un bastone. SOLDATO FASCISTA Il soldato aveva gli occhi grigi e tristi e una foglia di ciliegio sulle labbra. Il soldato punta il bastone come fosse un fucile e tutti i bambini lo imitano. ETTORE - P1M State facendo la guerra? SOLDATO FASCISTA Il soldato aprì le labbra e soffiò via la foglia di ciliegio senza dire nulla, poi si voltò verso i ragazzini. Il soldato prende il bastone a un bambino e tenta di romperglielo, poi lo getta a terra BAMBINO 1 Ehi, lascia stare la mia arma... Ridammela subito. I bambini fermano Ettore BAMBINO 4 Fermati, andiamo a cercarne delle altre, ti ricordi la fiaba del lupo? BAMBINO 1 Si, e allora? BAMBINO 4 Ecco, quello è il lupo. BAMBINA 1 Soldato, possiamo andare fin laggiù? Il soldato scrolla le spalle BAMBINA 4 Ma sei sordo? Possiamo andare laggiù o no!? Il soldato scrolla le spalle BAMBINA 3 Lasciamo perdere ragazze, tanto non ci ascolta! SOLDATO FASCISTA Ma si può sapere chi è che lascia girare i monelli in zone d'operazioni? Via via via da qua! Non è un gioco questo! Andate via, sciò! Il soldato caccia i bambini e li insegue fuori scena MORTE DI MARINO CAPPELLI - GRANDI SI SENTONO COLPI DI ARMA DA FUOCO Entra dinamite da destra indietreggiando. Sta uscendo di casa e parla con la madre DINAMITE Non posso mamma, devo andare, li senti i colpi? Li senti? Hanno cominciato e io ho promesso al comandante che sarei arrivato in tempo per la battaglia. No mamma, me lo togli un'altra volta per oggi posso resistere. Il soldato fascista che aveva inseguito i bambini torna in scena da sinistra e punta il bastone. DINAMITE E non chiamarmi Marino, io non sono Marino Cappelli adesso, io sono Dinamite. Torno presto mamma, addio. Dinamite si volta e si trova di fronte il soldato (potrebbero essere anche più di uno). Viene portato giù dal palco passando dalla scaletta centrale, nell'uscire dal teatro si sente una raffica. BUIO Quando torna la luce in scena c'è Scipione SPACCAMONTAGNE (fuori scena a dx) Scipione! Scipione! Entrano di corsa Spaccamontagne e Fulmine SCIPIONE Che succede? SPACCAMONTAGNE C'è una brutta notizia. Hanno fatto fuori Marino SCIPIONE Ma come? Non si era rifugiato da quel contadino vicino a casa sua? Tutti gli altri partigiani entrano ascoltando Fulmine FULMINE Sì, ma quando ha sentito sparare ha dimenticato il mal di denti e la famiglia e ha cercato di raggiungerci. Era vicino a casa sua ma ha preferito tornare da noi. L'hanno visto e l'hanno preso. Era solo, non ha potuto difendersi e l'hanno ucciso quasi subito, dopo averlo umiliato. E lo hanno anche crivellato di colpi, maledetti! TERREMOTO Queste cose non devono accadere più. Da oggi cambia tutto! SCIPIONE Hai ragione, diamoci da fare. Tu Sole devi raggiungere Monticchiello, con i tuoi e con la squadra di Arsenico cercate di evitare il nemico salendo dal retro. Arrampicatevi uno alla volta, forse non vi vedranno, perché li terremo occupati noi. Una volta in paese iniziate un fuoco d'inferno, dovete resistere fino al tramonto. SOLE Fino al tramonto? Ce la faremo! Una volta a Monticchiello saremo il triplo, la gente ci aiuterà, tutti ci aiuteranno, ne sono sicuro. ARSENICO Ma non possiamo occupare Monticchiello e poi tenerlo con il solo chiasso. Ci servono altre armi SCIPIONE Prendete anche le due casse delle ragazze, noi ci arrangiamo SPACCAMONTAGNE (con il binocolo) Sono arrivati i rinforzi da Siena. Guarda Scipione Scipione prende il binocolo. SCIPIONE Così pare. Arrivederci Arsenico, arrivederci Sole. E in bocca al lupo SOLE Crepi il lupo! ARSENICO Lo faremo crepare. Sta certo. Creperà! Arsenico e Sole escono a destra SCIPIONE Occorrono armi. Ci sono ancora alcune casse al deposito di Santa Maria, ma c'è da attraversare il fuoco nemico. SPACCAMONTAGNE Ci vado io FULMINE No. Ci vado io, da solo. Sono il più veloce e posso farcela. SCIPIONE D'accordo Mario, ma stai attento. (Fulmine esce) Voi venite con me Tutti gli altri seguono Scipione ed escono a sinistra. TROVATI I BAMBINI - STAFFETTE E PICCOLI Senza soluzione di continuità entrano da destra tutte le staffette da destra (anche prima che siano usciti del tutto i partigiani) CAMILLA Ehi voi, tornate subito indietro! Ho detto subito! Da sinistra entrano i bambini un po' mogi VESPA Si può sapere dove vi eravate cacciati? BAMBINO 3 Siamo andati a giocare alla guerra, ma adesso non abbiamo più voglia di giocare. Tutti concordano. Sì, è vero... È noiosa LUCCIOLA Perché? Cos'è successo? BAMBINO 6 Abbiamo incontrato il lupo. E ci ha portato via i giochi, le nostre armi BAMBINO 7 Io ho detto, andiamo a cercarne altre ma quello aveva uno sguardo triste e mi è passata la voglia di giocare. LIBELLULA Meglio così, perché oggi non è un giorno per giocare e la guerra non è un gioco. Adesso torniamo a casa. E non scappate più, sono giorni difficili questi. Le staffette e i bambini escono da destra IL CANTO DELLA BATTAGLIA - GRANDI E PICCOLI TUTTI Al primo sole i partigiani fecer battaglia da veterani In cinquecento gli assalitori Solo in ottanta i difensori Con poche armi vecchi fucili Essi spararono sopra quei vili Dal colle in Mosca su Casalpiano Piovve di fuoco un uragano Altri fascisti intanto a Nano Eran venuti da Montepulciano Ma si udì un grido fra spari e tuoni "stanno finendo le munizioni" "Occorrono armi!" disse Scipione Chi va a pigliarle è cuor di Leone Il Mencatelli "fulmine" detto disse: Fratelli vado io solo E senza indugio allor prese il via Per il podere di Santa Maria Volò col vento in mezzo al grano Ma fu scoperto da Casalpiano Sol contro venti rispose al fuoco Ma la sua vita durò per poco Cercò morendo con gli occhi invano La sua Cara Montepulciano Avea vent'anni ed era bello piccolo eroe di Monticchiello Passion di Cristo giovedì Santo un'altra mamma era nel pianto Anche da morto avea il sorriso Di chi ha la fede nel Paradiso Dei tuoi compagni tragica gloria Fosti l'avvio della vittoria Lasciasti ai tuoi medaglia d'oro Un grande vuoto e duro lavoro. BUIO GRANDI E PICCOLI La scena si svolge con movimenti lenti sulla musica VOCE FUORI CAMPO Sole e i suoi prodi ascendono Su per dirupi e forre Furtivi sui sentieri Verso la vecchia torre Strisciano fra i cespugli Raggiungono il paese Infiammano la gente Apprestano difese Intanto cessa il fuoco La breda di Scipione Il silenzio il nemico Nell'incertezza pone Passano alcuni attimi Senza nessun rumore Quasi si percepiscono I battiti d'un cuore L'avversario allor crede A un'improvvisa fuga E i margini del bosco Con attenzione fruga Ad un tratto risuona Fra i merli delle mura Il comando di Sole SOLE sparate finché dura VOCE FUORI CAMPO I partigiani accolgono Il forte incitamento Sono soltanto venti Ma sembrano trecento Il nemico presume Sian tutti in Monticchiello E rivolge i suoi attacchi Solo verso il castello Aiuta i partigiani La gente del villaggio Profonde a piene mani Esempi di coraggio L'ordine è di resistere Fino alla prima sera Quindi in una sortita Di Scipione si spera SOLDATO FASCISTA Se vi arrendete ora Vi grazieremo poi VOCE FUORI CAMPO Con grandine di fuoco Rispondon quegli eroi La forte resistenza Arresta l'aggressore Incapace a procedere E pieno di stupore. Dall'alto Sole grida SOLE prendeteci quassù Se non sfondate ora Non vincerete più Il soldato fascista se ne va. Iniziano i festeggiamenti. Tutti si abbracciano: è finita, ce l'abbiamo fatta! E' finita!! AL MURO - GRANDI E PICCOLI Rientra il soldato fascista e tutti si bloccano e restano sul posto. Il soldato inizia a contare fino a 20 e tutti corrono a nascondersi tra il pubblico. Quando il soldato ha finito di contare inizia a cercare i bambini. La scena del nascondino è accompagnata da alcune scritte che descrivono gli avvenimenti della mattina successiva quando gli abitanti di Monticchiello furono messi al muro dai tedeschi. Ogni volta che un bambino viene "tanato" va a mettersi contro il "muro" e diventa un abitante di Monticchiello. Alla fine del gioco tutti i bambini sono allineati al muro. Il soldato esce, tutti si voltano e tirano un sospiro di sollievo. BUIO. FINE.
A questo link la versione del copione in KitScenarist La battaglia di Monticchiello.kitsp
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Ecco un esempio del contesto in cui abbiamo messo in scena il copione: