Teatri di stagione 5-7 inverno 2023
Romeucci e Giuliettine
Allievi: Cecilia Binaggia, Giulio Saverio Cortonesi, Ginevra Culicchi, Amina Dervishi, Giacomo Valdambrini, Olivia Almeida Tezeira, Viola Cognetta, Gioele Ferretti, Viola Nasorri, Luca Della Giovampaola, Rebecca Monni, Nina Almeida Tezeira, Primo Giuliarelli, Aurora Batino, Giulio Bucaioni, Valentina Doganieri, Elia Culicchi, Iaroslava Dmitrieva, Gabriele Lodi, Tommaso Lodi, Cosimo Ferretti.
Il corso
Un’avventura iniziata il 12/01/2023 con un gruppo di allievi numeroso ed entusiasta. Come di consueto siamo partiti con un percorso propedeutico di esercizi per stimolare la creatività, la comunicazione, l’empatia e la capacità di ascolto. Per questo modulo, oltre ad Alessandro Manzini, a lezione con i più piccoli anche la maestra Martina Pucci che con la sua dolcezza ed energia ha accompagnato i bambini in questo viaggio.
Qui un elenco degli esercizi fra i più significativi svolti durante il corso.
Esercizio | Descrizione | Focus |
---|---|---|
Zattera in griglia | Si dispone la griglia dei quadrati e si chiede ai partecipanti di camminare liberamente con un’unica regola: il divieto di camminare in due nello stesso quadrato. Successivamente si chiede di saltare da un quadrato ad un altro e infine di saltare ad un segnale dell’insegnante (battito di mani) | autonomia, concentrazione, osservazione, relazione, spazialità |
Andare a dormire | I bambini guidati dall’insegnante ragionano su quale sia il luogo in cui nascono le storie. Si ipotizza di andare a visitare il mondo dei sogni ad occhi chiusi e si realizza una situazione rituale adattando gli spazi. Al centro della sala ci sono i teli bianchi uno sull’altro. Ad ogni bambino viene fornito un telo bianco che funga da letto dopo aver risposto a tre domande: Come ti chiami? Qual è il colore del tuo pigiama? Fammi vedere in che modo dormi… | ascolto, concentrazione, memoria affettiva |
Sogni belli | Dopo aver realizzato i letti nell’esercizio base il docente fornisce ai bambini una coperta azzurra (la coperta dei sogni belli). Un registratore viene posizionato in centro alla sala e le luci sono affievolite. Con una musica iniziano i sogni, quando un bambino cattura un sogno bello va a raccontarlo al registratore. Finito il viaggio chi vuole può raccontare il sogno agli altri. | voce, struttura narrativa, spontaneità |
Sogni brutti | Dopo aver realizzato i letti nell’esercizio base il docente fornisce ai bambini una coperta gialla (la coperta dei sogni brutti). Un registratore viene posizionato in centro alla sala e le luci sono affievolite. Con una musica iniziano i sogni, quando un bambino cattura un brutto sogno va a raccontarlo al registratore. Finito il viaggio chi vuole può raccontare il sogno agli altri | empatia, voce, spontaneità |
Scenografie di teli | Divisi a gruppi i partecipanti creano una scena di viaggio utilizzando i parei bianchi, blu e ocra come scenografie. I parei devono formare un percorso da esplorare e devono essere messi in movimento. Il colore e la consistenza devono ispirare simbolicamente il cambio di atmosfere e luoghi. Una volta preparate le scenografie gli allievi portano in viaggio i compagni degli altri gruppi | struttura narrativa, spazialità, memoria sensoriale |
Un gesto per uno | Uno alla volta si entra in scena e si esegue un solo gesto, nella maniera più lenta possibile, per poi uscire. È importante che il gesto sia eseguito con molta lentezza per iniziare a vincere le timidezze dell’attore. Tutto il gruppo ripete il gesto dell’attore | espressione gestuale, osservazione, spontaneità |
Esagoni, dieci gesti | Si dispongono più file da 10 esagoni ciascuna e altrettante file di persone a partire dal 1° esagono. La prima persona entra nel 1° esagono, assume una posizione e se ne va, il secondo entra nel 1° esagono, imita la posizione del precedente, entra poi nel 2° esagono e ne inventa una nuova, e così via fino a fare tutte le posizioni nei 10 esagoni disponibili. | memorizzazione, osservazione, relazione, espressione gestuale |
Dal cappello alla scena | Ad ogni bambino viene assegnato un cappello che rappresenta un personaggio. Divisi in gruppi ogni squadra inventa una breve scena da recitare con i personaggi | ascolto, struttura narrativa, relazione |
Messaggio spalle colpo finale | Gli allievi sono in cerchio. Il conduttore procede a un massaggio della schiena (con picchiettamento) ad ogni allievo. Nel ricevere i massaggi i partecipanti devono emettere un suono semplice e continuo mantenendo le spalle rilassate. Al termine del massaggio il conduttore lascia cadere sulle spalle dell’allievo le due mani “di taglio”. Con le spalle rilassate la sensazione è piacevole. | consapevolezza corporea, ascolto |
Lo spettacolo
Il tema di questo modulo dei Teatri di Stagione è stato per tutti e quattro i corsi attivati Romeo e Giulietta.
Per i più piccoli la messa in scena si è sviluppata a partire dalle semplici dicotomie concettuali maschi/femmine e odio/amore. I binari definiti in modo chiaro sono un costrutto sociale utile da cui partire per esplorare le tematiche in modo ludico e leggero. La lotta, il contatto fisico e l’esplorazione corporea non vengono limitati ma guidati per valorizzare il rispetto dell’altro e l’ascolto come fondamenti della relazione.
Come sempre per la fascia d’età dai 5 ai 7 anni si è scelta la modalità dell’improvvisazione guidata per lo spettacolo finale.
Grazie alla comunanza del tema, Romeo e Giulietta, è stato possibile unire alla fine del corso due gruppi: quello dei 5-7 anni e quello degli 8-10. In questo modo i più piccoli hanno avuto la possibilità di provare a vivere la scena guidati dai più grandi in un approccio educativo alla pari.
Sinossi
21 giovanissimi attori dai 4 ai 7 anni, interpretano la storia tragica di Romeuccio e Giuliettina. Possiamo davvero permettere che si compia la tragedia? Assolutamente no. Ecco dunque un gruppo di agenti segreti (dagli 8 ai 10 anni) che si mettono al lavoro per salvare i giovani innamorati dal destino scritto per loro da Shakespeare. Riusciranno nell’impresa?
Canzone per Paride cantata dalle Giuliettine sulle note di Una rotonda sul mare
Io non mi voglio sposare voglio restare da sola Vado alla festa a ballare Paride stai dove sei Paride mio Io non ci sto Il matrimonio non fo Aspetterò, ancora un po' Per stare lì accanto a te Io non voglio ballare con te Se tu piangi mi fai dispiacer Io penso sempre sai al buonsenso Io non mi voglio sposare Voglio restare da sola Vado alla festa a ballare Paride stai dove sei Paride mio io non ci sto Il matrimonio non fo Aspetterò ancora un po' Per stare lì accanto a te Io non voglio ballare con te Se tu piangi mi fai dispiacer Io penso sempre sai al buonsenso Io non mi voglio sposare Voglio restare da sola Vado alla festa a ballare Paride stai dove sei
Canzone per Rosalina cantata dai Romeucci sulle notte di Caterina
Rosalina ah ah ah Con un no Con un ma Con un se M'incateni a te Rosalina Oh oh oh oh Che cosa fai Cosa vuoi Con chi vai Pensi a me solo a me? Rosalina ah ah ah Io ti voglio vedere felice Mio dolce amor Se tu baci soltanto me Bacerò solamente te Sì Sì Sì Solo te… Rosalina Rosalina ah ah ah Con un no Con un ma Con un se M'incateni a te Rosalina Oh oh oh oh Che cosa fai Cosa vuoi Con chi vai Pensi a me solo a me? Rosalina Ah ah ah Io ti voglio vedere felice Mio dolce amor Se tu baci soltanto me Bacerò solamente te Sì Sì Sì (Sì Sì Sì) Solo te (Solo te) Rosaliiiiiiiiiiiiiina
Trailer dello spettacolo realizzato con i bambini del corso