Ottanta

spettacolo teatrale liberamente ispirato al decennio del Novecento dal 1980 al 1989

USTICA
La scena è vuota (tripolina in posizione 0-alto, tulle nero posizione 1-basso). Le attrici sono fuori scena, al microfono. 
M01 - DEMOCRATIC CIRCUS - TALKING HEADS
STELLA (CIAMPINO 1)
Senti, guarda una delle cose più probabili è una collisione in volo con uno dei loro aerei, quindi… Provo a chiamare l'ambasciata
M02 - R USTICA SQUILLO TELEFONO
Si sente squillare un telefono
STELLA (CIAMPINO 1)
Non c'è nessuno qui
ILARIA (ADDETTO AMBASCIATA)
American Embassy, good evening.
STELLA (CIAMPINO 1)
Buonasera, ho appena chiamato e mi avete passato l'extension 550, ma non c'è stata risposta, evidentemente non c'è nessuno all'attaché. Chiamo dal controllo del traffico aereo di Roma. Abbiamo avuto un problema con un aereo, dovremmo parlare a qualcuno. Avete qualche altro numero da chiamare?
M03 - R USTICA GOOD EVENING
In Lingua originale si sente la registrazione: good evening, I just called you and you passed me the extension 550, but there was no answer, evident nobody’s there at the attacché. This is the air traffic control of Rome speaking. We had a problem with an aircraft and we, we should speak to somebody. Have you got any other number to call?
ILARIA (ADDETTO AMBASCIATA)
just a minute. I have to reach somebody at home.
STELLA (CIAMPINO 1)
Be' Se l'aereo si è schiantato 81 persone sono morte. Perciò credo che sia abbastanza importante chiamare qualcuno.
M04 - R USTICA CALL SOMEBODY
Uhm, well, if the aircraft has crashed, be 81 persons dead, so I think it’s important enough to call somebody.
ILARIA (ADDETTO AMBASCIATA)
ok, just a minute. One moment.
ROMINA (CIAMPINO 2)
Ci ha 2 ore e mezzo di autonomia.
STELLA (CIAMPINO 1)
quanto?
ROMINA (CIAMPINO 2)
2 ore e mezzo.
STELLA (CIAMPINO 1)
…d'autonomia e il tempo in volo quant'era?
ROMINA (CIAMPINO 2)
ma il tempo in volo 75 minuti, quello che ha detto pure a me, comunque adesso Bologna manda tutti i dati: 18.08.
STELLA (CIAMPINO 1)
18.08-19.08-20.08-…-20.08-…-20.38? E ci siamo ecco, sta scadendo adesso… sta scadendo adesso.
ROMINA (CIAMPINO 2)
aspetta 5 minuti Mario guarda, l'autonomia sta scadendo fra 5 minuti.
STELLA (CIAMPINO 1)
è scaduta già.
ROMINA (CIAMPINO 2)
scade adesso.
STELLA (CIAMPINO 1)
no, no, 42 è scaduta.
ROMINA (CIAMPINO 2)
da 38 è scaduta.
STELLA (CIAMPINO 1)
42, 42, 42.
ROMINA (CIAMPINO 2)
eh, so’ i 42 adesso.
STELLA (CIAMPINO 1)
potete pure fare il messaggio, potete pure di’…
ROMINA (CIAMPINO 2)
l’ho fatto.
STELLA (CIAMPINO 1)
Lo hai fatto?
ROMINA (CIAMPINO 2)
sì.
Si sente il rumore di un aereo che passa.
M05 - R AEREO CHE PASSA + MUSICA FLEUR#1 DE GREGORI
CORSI E RICORSI
Iniziano a Scorrere le bolle da una parte all'altra del palco. 
SARA BA (VOCE 1)
Tutto scorre. Il tempo scorre a diverse velocità, il tempo personale, il tempo sociale, il tempo che perdiamo e non possiamo più recuperare
STELLA (VOCE 2)
Gli eventi accadono e scorrono anch'essi, trascinati dal tempo, eventi che segnano un decennio, un secolo o solo un momento
CINZIA (VOCE 3)
In questo scorrere incessante accadono talvolta degli incontri, talaltra dei piccoli o grandi incidenti che fanno la storia 
SAVERIO (VOCE 4)
Questa sera vi racconteremo un periodo ormai lontano ma importante, perché contiene molti germogli di ciò che siamo oggi.
Sul tulle appare la scritta ottanta
VALENTINA (VOCE 5)
Vedrete scorrere gli eventi, rotolare caotici su queste assi, disordinati, confusi un po' sognanti
SILVIA (VOCE 6)
Fumosi, colorati, senza vergogna e senza freni, spensierati, eclettici, esagerati ribelli, sperimentali, anni di frastuono, di vita, di morte, di arte. Non allacciate le cinture, signore e signori: ora si parte.
Tutte le bolle escono. Buio
ANGELA E ALFREDO
Angela (sx) e Alfredo (dx) entrano 
FRANCESCA C (ANGELA)
Ciao, anche tu sei venuto?
ELISA (ALFREDO)
Sai, ero curioso
FRANCESCA C (ANGELA)
Curioso di che?
ELISA (ALFREDO)
Di questa… Trovata dello spettacolo. 
FRANCESCA C (ANGELA)
Ottanta…
ELISA (ALFREDO)
Non ho mai visto gli anni ottanta. Eppure tutti a parlarmene, sempre, come se fossero parte di me. Tu non sei curiosa?
FRANCESCA C (ANGELA)
No. A dire il vero non ci avevo mai pensato.
ELISA (ALFREDO)
E perché sei qui?
FRANCESCA C (ANGELA)
Sto cercando la mia mamma, non riesco a trovarla. Mamma! Mamma!
Sale a cercarla sul palco
ELISA (ALFREDO)
Ah, mi dispiace tanto.
FRANCESCA C (ANGELA)
Stavamo insieme poi d'un tratto l'ho persa di vista. Si è alzata dalla sedia, ha fatto due o tre passi e… puf. Sparita. Non la trovo. 
ELISA (ALFREDO)
Vedrai che torna
Alfredo sale sul palco
FRANCESCA C (ANGELA)
Sono un po' preoccupata, non vorrei che perdessimo il treno. Io la aspetto qui. C'è scritto sala d'aspetto, è il posto giusto per aspettare.
ELISA (ALFREDO)
E dove andate con il treno?
M06 - BALLA DALLA 1
Dietro al tulle si apre la scena delle amiche. In scena ci sono tre ragazze (Silvana, Verdiana, Maria)
SILVIA (SILVANA)
Come sono contenta, ma ci pensate ragazze, due settimane in vacanza insieme
ELENA (VERDIANA)
Non ci sono mai stata sul Garda e voi?
SILVIA (SILVANA)
E quando mai ci siamo mosse da Montespertoli
CLAUDIA (MARIA)
Parla per te, io vengo dalla Sardegna
SILVIA (SILVANA)
Giusto, tu sì che hai viaggiato!
CLAUDIA (MARIA)
Già, una volta soltanto, per arrivare sulla terraferma
SILVIA (SILVANA)
Meglio di niente
Entra Salvatore
M07 - BALLA DALLA 2
ALTERO (SALVATORE)
Maria…
CLAUDIA (MARIA)
Papà, dimmi
ALTERO (SALVATORE)
Scusate ragazze… Maria: sei sicura di voler portare anche Angela?

CLAUDIA (MARIA)
È mia figlia papà, deve iniziare subito a conoscere il mondo
ALTERO (SALVATORE)
Ha soltanto tre anni, non si ricorderà nulla di questo viaggio
CLAUDIA (MARIA)
Che vi dicevo ragazze?
ALTERO (SALVATORE)
Sarà una fatica inutile per lei e anche per voi. Lasciala a casa con i nonni, voi divertitevi e godetevi la gita…
CLAUDIA (MARIA)
È perché non ha un padre, vero? Lo so che è questo che ti preoccupa, ma ci sono io a proteggerla
SILVIA (SILVANA)
Ci siamo noi!
ELENA (VERDIANA)
Sì, non si preoccupi, la portiamo tra noi, è una vacanza tra ragazze
Le ragazze ridono
ALTERO (SALVATORE)
D'accordo, ma se cambi idea non farti problemi
CLAUDIA (MARIA)
L'hai detto tu papà: ha soltanto tre anni… ha bisogno di stare con la sua mamma
ELENA (VERDIANA)
E con le sue zie!
ALTERO (SALVATORE)
Allora andate a dormire che domattina avete il treno alle otto. E non passate la notte a ridere e chiacchierare…
CLAUDIA (MARIA)
Va bene va bene, subito a letto! Anche tu Angela!
M08 - BALLA DALLA 3
Appare un altro attore sulla destra della scena. Le ragazze spostano le sedute in modo da formare una cabina del treno, tipica degli anni ottanta. Un'immagine sul telo.
L'attore che sta imitando il rumore del treno interpreta il controllore, sempre dal microfono. Le ragazze si comportano come se il controllore fosse entrano 
MARGHERITA SCIAN (CONTROLLORE)
Biglietti prego
Le ragazze porgono i biglietti
CLAUDIA (MARIA)
La bimba non paga giusto?
MARGHERITA SCIAN (CONTROLLORE)
Quanti anni ha la bimba?
CLAUDIA (MARIA)
Tre
MARGHERITA SCIAN (CONTROLLORE)
Fino a quattro anni offriamo noi il viaggio. Viaggio di piacere immagino.
ELENA (VERDIANA)
Vacanza tra amiche sul Garda
SILVIA (SILVANA)
La prima vacanza insieme
MARGHERITA SCIAN (CONTROLLORE)
Allora buone vacanze. Avete la coincidenza a Bologna alle 11. Buon viaggio, il lago di Garda è bellissimo
Il rumore del treno aumenta, mentre le amiche sistemano le sedute in modo da trasformarle nella panchina della sala d'aspetto. Quando il rumore del treno si ferma entrano varie comparse ad aspettare.
SILVIA (SILVANA)
Mi piace la stazione
ELENA (VERDIANA)
Tutto questo via vai di gente? Dici davvero? A me fa venire il mal di testa, non sono abituata alla città. Come può piacerti tutta questa confusione?
SILVIA (SILVANA)
Perché alla stazione nessuno è a casa, ma tutti sono di passaggio, mi piace immaginare le loro destinazioni, le loro vite
CLAUDIA (MARIA)
Dove vai piccola mia? Non ti allontanare da sola, stai qui con noi, birba. Che ore sono?
SILVIA (SILVANA)
Dieci e ventiquattro, abbiamo ancora un'ora…
Maria si porta verso il proscenio
ELENA (VERDIANA)
Dove vai Maria? Vieni a sederti che c'è posto…
CLAUDIA (MARIA)
Voglio vedere una cosa al binario, arrivo subito
FRANCESCA C (ANGELA)
Mamma!
FX - ESPLOSIONE COME SI DEVE
Tripolina in posizione 2, tulle in posizione 0
V01 - STRAGE BOLOGNA
Tutte le persone dietro al tulle cadono a terra.
Sulla tripolina appaiono le immagini dei soccorsi alla stazione di Bologna. Dietro al tulle escono tutti. La musica sfuma. Alfredo e Angela mettono la testa fuori dalla tripolina e le immagini continuano
ELISA (ALFREDO)
Ma che cosa è successo?
FRANCESCA C (ANGELA)
Non lo so. Credo che siano iniziati gli anni ottanta.
ELISA (ALFREDO)
Che ore sono?
FRANCESCA C (ANGELA)
Le dieci e venticinque. C'è ancora tempo per la coincidenza
ELISA (ALFREDO)
Vedrai che la trovi, o lei ti troverà
FRANCESCA C (ANGELA)
Speriamo
ELISA (ALFREDO)
Non può essere svanita nel nulla
Angela e Alfredo escono di scena
PRESENTAZIONE
Entrano due presentatrici con aria dinamica ed entusiasta 
GIADA (PRESENTATORE1)
Signore e signori buonasera e benvenuti a ottanta, il nostro omaggio al decennio più pazzo del secolo scorso! 
MASCIA (PRESENTATORE2)
Abbiamo così tante cose da raccontarvi che non sappiamo da dove cominciare… Dall'inizio? Dalla fine?
GIADA (PRESENTATORE1)
Dalla moda, dalla cucina, dalle pettinature, c'è da mettersi le mani nei capelli.
MASCIA (PRESENTATORE2)
Per molto tempo considerato il brutto anatroccolo dei decenni: il più kitch, il più sprecone, il più individualista, passatemi il termine, uno sfigato in confronto a tutti i suoi predecessori
GIADA (PRESENTATORE1)
E diciamoci la verità… come può reggere il confronto con gli anni della bell'epoque, con i decenni che hanno visto stravolgimenti, guerre mondiali, boom economici, ricostruzioni, lotte armate… 
MASCIA (PRESENTATORE2)
Ma non fermiamoci alle apparenze: è il momento di dare ritmo allo spettacolo, cosa potreste vedere questa sera? Ve lo diciamo noi, anzi ve lo dicono le nostre meravigliose, splendide
GIADA E MASCIA (PRESENTATORI)
Eighty girls!
M09 - SUPER FREAK 
Le ragazze presentano le bolle uscendo dalla tripolina con grande entusiasmo, poi le portano verso il fondo dove degli attori costruiscono un muro.
P - BOLLE AD OGNI BATTUTA
FABIOLA (1)
Ustica!
SARA BO (2)
La strage di Bologna!
FRANCESCA DC (3)
Il cubo di Rubik!
CLAUDIA (4)
La P2!
SILVIA (5)
Il ragionier Ugo Fantozzi
ILARIA (6)
Pac Man
MARTINA (7)
Pennette alla Vodka
MARGHERITA SAN (8)
Freddie Mercury
RACHELE (9)
Maurizio Costanzo!
SARA COS (10)
Emanuela Orlandi, no quella purtroppo non la vedrete
SARA BA (11)
I blues brothers!
ROMINA (12)
L'attentato a papa Wojtyła
CINZIA (13)
La crisi di Sigonella!
ELEONORA (14)
Chernobyl!
MONICA (15)
Super Mario bros
ELENA (16)
La mano de Dios!
STELLA (17)
Il buco dell'ozono!
MARGHERITA SAN (18)
L'Aids!
MARGHERITA SCIAN (19)
Il matrimonio di Carlo e Diana!
VALENTINA (20)
Il maxiprocesso
FABIOLA (21)
Tomba la bomba!
SARA BO (22)
ET telefono casa
FRANCESCA DC (23)
Michael Jackson
ILARIA (24)
Wanna Marchi... D'accordo!
SILVIA (25)
la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza!
CLAUDIA (26)
Il disastro del challenger
MASCIA (27)
Internet!
GIADA (28)
Il muro di Berlino
Tripolina in posizione 1. Tulle in posizione 2. Chiusura sipario.
MAURIZIO GUSTANDO SHOW
Sul palco si prepara lo studio mentre Maurizia e Gustando si portano in proscenio.
RACHELE (MAURIZIA)
Grazie… Allora cominciamo questa nostra centotrentunesima puntata, per noi questa è la puntata che conclude la settimana, quindi la puntata del venerdì, come sempre dedicata alle nuove uscite cinematografiche. Come vedrete sarà una puntata particolare perché parleremo molto di cibo.
STEFANO (GUSTANDO)
Attraverso vari protagonisti del cinema di casa nostra, grandi attori che hanno reso famosa l'Italia nel mondo ma anche personaggi emergenti. Cominciamo, sipario.
M10 - SIGLA COSTANZO SHOW
Si apre il sipario
VOCE FUORI CAMPO
Dal teatro Pietro Mascagni in Chiusi: il Maurizio Gustando Show.
RACHELE (MAURIZIA)
Franco Bracarni
Entra Franco Bracarni e si siede ad una tastiera, sfuma la musica
STEFANO (GUSTANDO)
Bene, e andiamo a conoscere i nostri ospiti, partiamo dalla diva del decennio. Protagonista assoluta di tutte le ricette, la più amata dagli italiani, questa sera ci presenta il suo ultimo film "Pennette alla vodka" che sta spopolando in tutte le cucine italiane. Signore e signori la Panna Fresca!
STACCHETTO MUSICALE DAL VIVO
Entra la panna
ELENA (PANNA)
Buonasera, buonasera a tutti. Grazie.
RACHELE (MAURIZIA)
Leggo alcuni dei successi in classifica al momento: tortellini tre P - panna, prosciutto, piselli -, filetto al pepe verde, scaloppine panna e funghi, pannacotta. E ora appunto, le pennette alla vodka. Tutti vogliono la panna. Non c'è il rischio di montarsi la testa?
ELENA (PANNA)
In effetti non potevo immaginare tutto questo successo ma i miei genitori mi hanno sempre insegnato a restare liquida. Senza i miei colleghi non sarei mai arrivata dove sono. Professionisti incredibili. 
RACHELE (MAURIZIA)
Andiamo subito a presentarli. Cotta al dente quanto basta… Facciamo entrare la pasta!
STACCHETTO MUSICALE DAL VIVO
Entrano Spaghetto, Pipa e Pennetta
MARTINA (PENNETTA)
Buonasera a tutti.
RACHELE (MAURIZIA) 
Buonasera Spaghetto
ANTONIO (SPAGHETTO)
Grazie, piacere di conoscerla
FABIOLA (PIPA) 
Buonasera, grazie per l'invito.
RACHELE (MAURIZIA) 
Pipa… Liscia o rigata?
FABIOLA (PIPA)
Rigata
RACHELE (MAURIZIA)
Pipa rigata e infine…
MARTINA (PENNETTA)
Pennetta, ma non sono tennista. 
ANTONIO (SPAGHETTO)
Siamo una grande famiglia, ognuno ha la sua forma, ognuno prende il sugo come meglio crede, ma una cosa è certa, vero sorelle? Siamo tutte della stessa pasta
PASTE
Pasta di semola di grano duro!
STEFANO (GUSTANDO)
Va bene va bene, ma andiamo avanti. Un ospite fisso del nostro programma: Olio extravergine d'oliva
STACCHETTO MUSICALE DAL VIVO
Bracarni suona un altro motivetto mentre entra l'olio con fare elegante
SARA COS (OLIO EVO)
Allora, cosa devo fare oggi? Dove volete mettermi questa volta? Insalata, pesto alla genovese? Non mi chiedete fritture perché non ho voglia di appesantirmi, e soprattutto di appesantire voi.
STEFANO (GUSTANDO)
Poi vediamo, vediamo
SARA COS (OLIO EVO)
Tanto mi basta vedere gli ospiti, mi basta vedere cosa esce da quella dispensa e capisco tutto.
STEFANO (GUSTANDO)
I prossimi ospiti non si vedono di buon occhio ma spesso li vediamo recitare insieme in ogni soffritto…
SARA COS (OLIO EVO)
Noooo, il soffritto no! E ti pareva! Ma lo sente il mio profumo? La senti l'oliva, la Puglia, la Toscana, il Garda? Facciamo pane e olio?
STEFANO (GUSTANDO)
Ho detto soffritto, e sarà soffritto. Aglio e cipolla!
Aglio e cipolla entrano da due lati diversi della sala.
SARA BA (CIPOLLA)
Oh, guarda chi c'è! Il principe dell'alito cattivo!
ILARIA (AGLIO)
E tu che ci fai qua cipolla… Sei venuta a farci piangere?
SARA BA (CIPOLLA)
Preferisco far piangere la gente con la mia dolcezza piuttosto che con il tuo odore!
ILARIA (AGLIO)
Fai piangere la gente per il gusto di farlo? Brava! 
SARA BA (CIPOLLA)
Dovresti vedere la faccia delle persone quanto parlano con te
ILARIA (AGLIO)
Ma vai a farti affettare vai!
SARA BA (CIPOLLA)
Vacci piano bulbetto!
ILARIA (AGLIO)
Ma calmati tu! E torna a Tropea! Tropea 
(come Sgarbi)
I due cominciano a litigare

SARA COS (OLIO EVO)
Volete smettere di litigare?
Quando aglio e cipolla si accorgono di olio corrono a sedersi accanto a lui cadono ai suoi piedi
SARA BA (CIPOLLA)
Olio d'oliva, ci sei anche tu? Come sei bello!
ILARIA (AGLIO)
Scegli me, soffriggimi!
SARA BA (CIPOLLA)
Prendimi! Guarda come sono rossa!
ILARIA (AGLIO)
Ho già tolto la camicia friggi me!
SARA BA (CIPOLLA)
Friitameee, frittamee mucchooo, como si fuera esta cena, la ultima vez!
RACHELE (MAURIZIA)
Seduti, seduti, abbiamo tutta la sera. Aglio riprenda la camicia
ILARIA (AGLIO)
Non mi serve, la tenga lei, le dona
RACHELE (MAURIZIA)
Si vabbè… Se va bene a me… Buona camicia a tutti!
Aglio e cipolla si siedono a destra e a sinistra di olio
STEFANO (GUSTANDO)
Amati dalle casalinghe, venerati dai migliori chef, attori versatili, sanno recitare crudi, in padella, confit, ripieni o adagiati sui crostini, i principi dell'orto, i pomodori.
STACCHETTO MUSICALE DAL VIVO
Entra il pomodoro
FRANCESCA DC (POMODORO 1)
Grazie, troppo gentili, sono commosso. Mi viene quasi da piangere, 
ENRICO (POMODORO 2)
Non piangere che diventi ketchup… sapete, abbiamo le lacrime agrodolci… 
FRANCESCA DC (POMODORO 1)
Se penso a quante ne abbiamo passate…
ENRICO (POMODORO 2)
Non siamo sempre stati così amati
STEFANO (GUSTANDO)
Ed ora un ingrediente appetitoso, tutto da scaldare, la pancetta!
STACCHETTO MUSICALE DAL VIVO
Entra la pancetta che saluta
STEFANO (GUSTANDO)
Anche pancetta ha un ruolo importante in "Pennette alla vodka", come ha ottenuto la parte?
CLAUDIA (PANCETTA)
Tutti dicono: sei fortunata perché sei figlia d'arte e hai la strada spianata ma a volte un padre così importante rischia di oscurarti
RACHELE (MAURIZIA)
Essere la figlia di Kevin Bacon non dev'essere semplice
Dal pubblico si sente uno spettatore che protesta
MASCIA (GUANCIALE)
È una vergogna! Basta! È ora di finirla! 
RACHELE (MAURIZIA)
Boni! Boni! Ma che succede?
MASCIA (GUANCIALE)
Qui si fa lavorare la gente non per la qualità ma solo perché si fa pagare poco!
CLAUDIA (PANCETTA)
Guanciale, ancora tu! Fattene una ragione, abbassa i toni e soprattutto il prezzo, vedrai che forse qualcosa combini ancora.
MASCIA (GUANCIALE)
Vai vai, vai dappertutto, sei peggio di prezzemolo. Ma ricordati bene una cosa. La carbonara non te la mollo. 
CLAUDIA (PANCETTA)
Questo è tutto da vedere!
RACHELE (MAURIZIA)
Portatelo fuori!
MASCIA (GUANCIALE)
Ma non finisce qui bacon, non finisce qui!
STEFANO (GUSTANDO)
E vabbè non finisce qui certo. Infine, l'ospite internazionale, l'antagonista di panna, direttamente dall'Unione Sovietica, Ivana Vodka! 
STACCHETTO MUSICALE DAL VIVO
MARGHERITA SCIAN (IVANA VODKA)
Spasibo. È stato un onore recitare con panna in "Pennette alla Vodka". Il cinema e la cucina possono dare un bel segnale di distensione tra i due blocchi. 
RACHELE (MAURIZIA)
Senza dubbio. Vediamo subito uno spezzone del film.
Tripolina posizione 1 (alto visibile)
TRAILER
Parte il video di presentazione del film con la musica di Rocky. Dietro al tulle panna vestita da pugile è incalzata dai giornalisti. Tengono il ring: MargheritaSan, Silvia, Altero e Cinzia
M11 - EYE OF THE TIGER
V02 - TRAILER ROCKY PRESENTAZIONE
MONICA (GIORNALISTA 1)
Panna, è una decisione definitiva?
ROMINA (GIORNALISTA 2)
Panna… È vera la notizia?
ELENA (PANNA)
Sì
VALENTINA (GIORNALISTA 3)
Panna, panna per favore… voglio fare una domanda, sono qui!
ELENA (PANNA)
Prego

VALENTINA (GIORNALISTA 3)
Perché hai deciso di accettare la sfida, sai che Ivana Vodka potrebbe annientarti in un piatto? 
ELENA (PANNA)
È un rischio che sono pronta a correre
ELISA (GIORNALISTA 4)
Rischi tutto per vendicare la morte di pollo? 
V03 - TRAILER ROCKY APOLLO
ELENA (PANNA)
Pollo alla panna è stato l'incontro più equilibrato della mia carriera. Volevo bene a Pollo
FRANCESCA C (GIORNALISTA 5)
Pollo ha preso la sfida di petto: ha voluto cimentarsi in pollo alla vodka e sappiamo tutti com'è andata a finire. Ivana Vodka è un ingrediente troppo aggressivo. Non devi dimostrare niente a nessuno.
Tutti i giornalisti fremono
ELENA (PANNA)
Questo non è solo un piatto, questo è uno scontro di civiltà!
F1 - CAMPANELLA
Si sente la campanella, gli ingredienti si preparano
GIADA (TELECRONISTA 1)
Inizia questo incontro storico che vede sfidarsi panna e vodka, due ingredienti molto diversi per caratteristiche fisiche, ma anche due visioni del mondo contrapposte. Sarà anche guerra fredda signori, ma la padella comincia a scaldarsi.
V04 RICETTA
SARA BO (TELECRONISTA 2)
Ecco i comprimari della sera che iniziano a salire sul ring prima della sfida vera e propria: Olio è caldissimo e soffrigge aglio e cipolla senza tregua, rischiano di bruciare se non si abbassa la fiamma 
ELEONORA (TELECRONISTA 3)
Interviene pancetta a riportare il soffritto a giusta cottura, ma attenzione!
ELEONORA (TELECRONISTA 3)
senza preavviso entra Ivana Vodka con una sfumata micidiale mette al tappeto tutti gli ingredienti
SARA BO (TELECRONISTA 2)
È veramente una furia, credo che abbia coperto tutti i sapori. Guardate Olio EVO, è irriconoscibile. Attenzione vedo sangue, sangue dappertutto, bisogna fermare l'incontro! Getta la spugna nel lavello!
GIADA (TELECRONISTA 1)
No no, aspetta, non è sangue, guarda bene! Sono i pomodori pelati, è soltanto salsa, tanta sala di pomodoro
ELEONORA (TELECRONISTA 3)
Hai ragione, mi ero presa uno spavento. Certo che con un inizio come questo le speranze per panna di creare un piatto equilibrato sono molto poche
GIADA (TELECRONISTA 1)
Forse questa volta ha davvero esagerato, staremo a vedere. Intanto salsa ha calmato la situazione e pennette si scaldano in una pentola a parte in attesa di tuffarsi nella mischia all'ultimo round 
SARA BO (TELECRONISTA 2)
Ecco panna, signori, panna sta per entrare in pentola, ci siamo, guarda la faccia di Ivana Vodka, non vorrei trovarmi nella posizione di panna in questo momento
Panna si avvicina a vodka
MARGHERITA SCIAN (IVANA VODKA)
Io ti spiezzo in due
F1 - CAMPANELLA
V05 - COMBATTIMENTO + PIATTO FATTO

Inizia l'incontro, mentre i due si sfidano scorrono le immagini dell'incontro di Rocky IV con la preparazione delle pennette alla vodka
Al termine dell'incontro panna stende vodka
ELEONORA (TELECRONISTA 3)
È incredibile signori, panna ha compiuto un'impresa straordinaria, ha messo vodka al tappeto
SARA BO (TELECRONISTA 2)
Pennette alla vodka, un piatto equilibrato e gustoso, un'amalgama impossibile da immaginare fino ad oggi, ecco i giornalisti che circondano la nostra eroina
I giornalisti a soggetto cercano di intervistare panna:
Panna, cosa vuoi dire! Nel secondo round sembrava tutto perduto / un'impresa impossibile / cosa vuoi dire ai telespettatori
ELENA (PANNA)
(facendosi largo tra i giornalisti, come nella scena iconica in cui Rocky chiama Adriana)
Carbonaraaaaa! Carbonaraaaaa!
Il sipario di chiude.
STEFANO (GUSTANDO)
Panna, ci vuole dire perché nel finale il suo personaggio grida carbonara? Dobbiamo aspettarci un prossimo film "Carbonara con la panna"?
Mormorio tra i personaggi
ELENA (PANNA)
Non posso dire nulla, chi lo sa
RACHELE (MAURIZIA)
Attenzione, non si spinga troppo oltre, anche se in questi anni tutti la adorano, un azzardo di questo genere potrebbe costarle caro
ELENA (PANNA)
Staremo a vedere
STEFANO (GUSTANDO)
E adesso signore e signori
Consigli per gli acquisti!
Tripolina in P2
M12 - CALL ME BLONDIE
P - TV
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI. 
Il sipario si riapre
ILARIA (WANNA MARCHI)
(urlando)
La guerra al lardo!
FRANCESCA DC (STEFANIA NOBILE)
(urlando)
Guerra!!
ILARIA (WANNA MARCHI)
(Urlando)
Volete dimagrire?
FRANCESCA DC (STEFANIA NOBILE)
(urlando)
Sììììì!
ILARIA (WANNA MARCHI)
(Urlando)
Volete lo scioglipancia regalato?
FRANCESCA DC (STEFANIA NOBILE)
(urlando)
Sììììì!
ILARIA (WANNA MARCHI)
(Urlando a squarciagola)
TE-LE-FO-NA-TE!!!!
FRANCESCA DC (STEFANIA NOBILE)
(urlando esce)
Sììììì! Donna dico a te! Vuoi riconquistare tuo marito! Donna! Guardati! Sei una cessa! Grassa, brutta, vecchia! Donna! Guarda che poi partono queste! Una mi ha telefonato mi ha detto: Stefania, dica alla signora Marchi che peso 98 chili e mio marito sta sempre con me!
ILARIA (WANNA MARCHI)
Ma dove vuoi che vada? Giuseppina? Dove vuoi che vada!?!
Mima il gesto delle corna

ILARIA E FRANCESCA DC (WANNA MARCHI E STEFANIA NOBILE)
Mm'aggio affittato nu camello
Mm'aggio accattato nu turbante
Nu turbante â Rinascente
Cu 'o pennacchio russo e blu
FRANCESCA DC (STEFANIA NOBILE)
Tu gli lavi, gli stiri, gli fai da mangiare… Non costi una lira, sta lì no?
ILARIA (WANNA MARCHI)
(Urlando)
Sta lì!!!!! Per comodità! E allora!!!
FRANCESCA DC (STEFANIA NOBILE)
Prendi la bilancia! Penso pure che l'avrai una bilancia! Vuoi non avere una scarcassatona bilanciaaa!
ILARIA (WANNA MARCHI)
Vuoi la guerra al lardo? Guerra sia!
FRANCESCA DC (STEFANIA NOBILE)
Guerra sia!! Guerra! Guerra! Guerra!
ILARIA (WANNA MARCHI)
(ogni parola maiuscola è urlata)
Come diceva una mia cliente alcuni giorni fa, TELEFONICAMENTE! Alla quale cliente ho chiesto QUANTI CHILI PESA! Signora. E lei mi ha risposto: non lo so. Come, dico, non lo sa: si pesi e me lo dica. E lei mi ha risposto, ma non ce l'ho la bilancia. Ma come signora non ha una bilancia, possibile? E lei mi ha risposto: no, non ce l'ho perché l'avevo, ma io l'ho buttata, L'HO BUTTATA PERChÉ NON MI VOGLIO PiÙ PESARE. 
FRANCESCA DC (STEFANIA NOBILE)
E allora io ti chiedo: SEI AUMENTATA CINQUE CHILI? Telefonami. SEI AUMENTATA OTTO CHILI? Ma cosa vuoi che sia… Telefonami. SEI AUMENTATA QUARANTA CHILI? Non posso dirti "cosa vuoi che sia"… Ma ti dico telefonami.
M13 - CALL ME 2
FREDDIE MARGHERI
Le due attrici escono di scena e in proscenio entra Margherita SAN al telefono.
MARGHERITA SAN (FREDDIE MARGHERI)
Ehi Wanna, Wanna ciao! Come va? Oh, alla fine mi hai convinta, ti ho telefonato. Ma tu te lo ricordi quando hanno chiuso il carosello? Dici vabbè, cosa vuoi che sia. D'accordo, sì d'accordo, stai calma. Era un modo antiquato di fare pubblicità. E rendeva poco. Tre minuti di storielle: el merendero, e il pirata pacioccone e Casimiro e Calimero e Topo Gigio, sì ma i prodotti! Non se li ricorda nessuno! 
(Riattacca il telefono e si rivolge al pubblico)
Ma ti immagini adesso un cosa del genere? Eppure… è stato l'inizio della fine. 
F2 - SQUILLO TELEFONO
MARGHERITA SAN (FREDDIE MARGHERI)
Scusate un attimo che rispondo. (riprende in mano la cornetta) Eh? Oh! La Chiusura di Carosello dico. L'inizio della fine. 
M14 - GIGIO 1
VR (TOPO GIGIO)
Ma cosa mi dici mai?
MARGHERITA SAN (FREDDIE MARGHERI)
Eh O Gigio te lo dico eccome. Perché da quando siete andati in pensione voi, hanno cominciato a massacrarci di tormentoni che non ci dormivi la notte. Ti ricordi cosa dicevi:
M15 - GIGIO 2
VR (TOPO GIGIO)
Dopo Carosello tutti a nanna… Ah Ah Ah! Mi ricordo, sì, mi ricordo
MARGHERITA SAN (FREDDIE MARGHERI)
E invece no, basta nanne, le nanne sono finite!

MARGHERITA SAN (FREDDIE MARGHERI)
(riattacca il telefono e si rivolge nuovamente al pubblico)
E dove c'è Barilla c'è casa, San Pellegrino che aranciata esagerata, per dipingere una parete grande ci vuole un pennello grande. No, non ci vuole un pennello grande, ci vuole un grande pennello! La sai saltare la staccionata? E più lo mandi giù più ti tira su. Negli anni ottanta la televisione si trasforma, si trasfigura, da maestra che insegna e informa e costruisce un Italia un po' più unita con il maestro Manzi, diventa una sirena ammaliatrice. Con il suo canto avvolgente, incanta le folle, trasformandosi in una forza magnetica dalla quale è impossibile distogliere lo sguardo. Una volta accesa, diventa un'entità ipnotica, incapace di essere evitata o abbandonata; l'unica opzione è restare affascinati, ripetendo docilmente ogni suo messaggio.
V06 - FREDDIE WEMBLEY
Freddie Gli attori fra il pubblico applaudono e si scaldano. Margherita beve un po' d'acqua da un bicchiere. E lo vuota
MARGHERITA SAN (FREDDIE MARGHERI)
Che morbidezza è nuovo? 
No è lavato con Perlana
Ooooo Cosìììì
Ooooo Pomìììì
Ciri biri biri biri
Kodak
Kodak
Kodak
L'uomo del monte 
L'uomo del monte
Ha detto sììì
Bevo
Amaro Averna il gusto pieno pieno della vita
È Saratoga
Silicone
Silicone sigillante
Silenzio parla Agnesi
Cos'è la vita senza morositas
Ferrero
Barilla
Cinzano
Motta
…Ci siamo quasi
Vespa
…Andiamo a Londra
Ray-Ban
Chicco
Fiat Alfa Romeo
Si concludono i cori con il finale affidato a Freddie Mercury. Margherita si ritira dietro il tulle come immagine in controluce.
Tripolina in P1 (visibile ma sospesa)
DOC E MARTHY
Iniziano a Scorrere le bolle da una parte all'altra del palco. In scena Emmet Brown e Marty McFly intercettano le bolle e costruiscono la Bolla-Delorian
M16 - 1985 FUTURE
ENRICO (VOCE 1)
Vanno, vengono, qualche volta si fermano e a volte ritornano in forma di ricordi
ELEONORA (VOCE 2)
Vividi o sbiaditi, intensi, indimenticabili o ricordati all'improvviso, effimeri, dolci, strazianti, leggeri, 
STELLA (VOCE 3)
Eppure non ci sono più. Ritornano distorti gli eventi nei ricordi. Ognuno li riporta in vita a modo suo. Ma gli anni ottanta, quelli, non ci sono più. E non c'è modo di riportarli qui.
MONICA (VOCE 4)
Eppure sarebbe bello se ci fosse un inventore, un genio pazzo in grado di inventare una macchina per portarci indietro nel tempo, e farci rivivere quell'epoca con gli occhi di ora
M17 - BACK TO THE FUTURE
Sale la tripolina in posizione schermo
MARTINA (MARTY MCFLY)
Doc, sei sicuro che funzionerà?
ALTERO (EMMETT BROWN)
Non preoccuparti Marty, il principio è sempre lo stesso, il flusso canalizzatore.
Solo ho dovuto applicare qualche modifica per riconvertire il superconduttore spazio-temporale
MARTINA (MARTY MCFLY)
Io mi sentivo più sicuro sulla Delorean. Ma sei certo che riusciamo a tornare nel presente?
ALTERO (EMMETT BROWN)
Se i miei calcoli sono esatti potremo tornare nel 1985, viaggiando nel tempo senza l'inconveniente del plutonio. 
MARTINA (MARTY MCFLY)
Dopo l'incidente con i libici mi sembra un'ottima idea.
E se i tuoi calcoli non sono esatti?
ALTERO (EMMETT BROWN)
Non ci voglio neanche pensare Marty, non sopporterei l'idea di restare intrappolato in questo 2024. Guardali: questi si sono bevuti il cervello te lo dico io.
MARTINA (MARTY MCFLY)
Posso fare un ultimo giro per dare un'occhiata?
ALTERO (EMMETT BROWN)
Meglio di no, potresti modificare inavvertitamente il futuro
MARTINA (MARTY MCFLY)
Ma tanto noi andiamo nel passato
ALTERO (EMMETT BROWN)
Anche questo è vero. 
MARTINA (MARTY MCFLY)
Ci serve un rettilineo abbastanza lungo per arrivare a 88 miglia orarie, che ne dici della strada per Ponticelli?
ALTERO (EMMETT BROWN)
Tapis roulant Martin, ne ho messi 4, uno sotto ad ogni ruota. Nel 2024 non si corre più per le strade… Piuttosto aiutami con il flusso canalizzatore. Tieni, posizionalo nella Delorian

MARTINA (MARTY MCFLY)
D'accordo Doc, se mi dici che non esplode nulla io mi fido. Quando partiamo.
ALTERO (EMMETT BROWN)
Tempo di andare a prendere Einstein. Non toccare niente e non parlare con nessuno!
La macchina si mette in moto
F3 - MACCHINA CHE SI ACCENDE
MARTINA (MARTY MCFLY)
Doc! Doc! Si è accesa!
ALTERO (EMMETT BROWN)
(Tornando sul palco)
Non è possibile, questo è un fatto assolutamente impossibile!
MARTINA (MARTY MCFLY)
E invece ti dico che è possibile!
ALTERO (EMMETT BROWN)
Fammi vedere Martin
Entra nella macchina ed esce quasi subito
ALTERO (EMMETT BROWN)
Questa non ci voleva Martin, avrei dovuto farlo io!
MARTINA (MARTY MCFLY)
Fare cosa Doc?
ALTERO (EMMETT BROWN)
Hai montato il flusso canalizzatore al contrario. 
MARTINA (MARTY MCFLY)
Allora fermiamolo!
ALTERO (EMMETT BROWN)
Non si può fermare, il processo è irreversibile!
MARTINA (MARTY MCFLY)
Vuoi dire che non possiamo tornare negli anni ottanta?
ALTERO (EMMETT BROWN)
Peggio. Sono gli anni ottanta che stanno arrivando qui da noi. 
INSIEME
Grande Giove.
ALTERO (EMMETT BROWN)
Ascoltami bene Martin, forse c'è una possibilità: sta per aprirsi un varco temporale con gli anni ottanta.
MARTINA (MARTY MCFLY)
Ma certo! È la nostra unica occasione per tornare nel nostro presente, nascondiamoci qui e appena esce qualcuno prendiamo il suo posto.
ALTERO (EMMETT BROWN)
Aspetta! Dobbiamo tornare nell'anno giusto ricordi? Il 1985. Guarda il contatore sul cruscotto, cosa dice?
MARTINA (MARTY MCFLY)
(Entrando nella delorean)
Marzo 1989 Doc, non è questo il nostro passaggio temporale. Nascondiamoci, sta arrivando qualcuno!
Dalla macchina del tempo esce fumo e luce e dalla luce due personaggi anni ottanta. Doc e Marthy si nascondono.
M18 - SIMPLE PLEASURE - BOBBY MCFERRIN
P - PROGETTO TIM BERNERS LEE 
TIM BERNERS LEE
ANTONIO (TIM BERNERS LEE)
Vi dico che l'idea funziona. Sarà una rivoluzione nel nostro modo di comunicare
VALENTINA (MIKE SENDALL)
(uscendo dalla tripolina)
Era un ricercatore di nemmeno 35 anni e si presentò nel mio ufficio con una proposta per gestire le informazioni al CERN. 
(tornando dietro)
Come ha detto che si chiama?
ANTONIO (TIM BERNERS LEE)
Tim Berners Lee signore
VALENTINA (MIKE SENDALL)
Allora Tim, lei è arrivato al Cern da meno di un anno giusto? 
ANTONIO (TIM BERNERS LEE)
Giusto signore
VALENTINA (MIKE SENDALL)
Si guardi attorno, siamo nel più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, ad ogni corridoio potremmo incontrare un futuro premio Nobel. Mi perdoni la battuta ma siamo occupati a collegare particelle, non computer.
ANTONIO (TIM BERNERS LEE)
Il Cern è un grande laboratorio, ma è anche un porto di mare. Gli scienziati si fermano in media un paio d'anni, non hanno il tempo di conoscersi e già devono ripartire. Ognuno prosegue le proprie ricerche ma non c'è il tempo per uno scambio proficuo di informazioni tra tutti.
VALENTINA (MIKE SENDALL)
Prosegua, dove vuole arrivare?
ANTONIO (TIM BERNERS LEE)
Si immagina se tutte le informazioni, tutte le conoscenze acquisite dal laboratorio fossero a disposizione di tutti fin dal primo giorno?
VALENTINA (MIKE SENDALL)
Lei vorrebbe creare una rete per far comunicare tutti i computer? 
ANTONIO (TIM BERNERS LEE)
Esatto signore
VALENTINA (MIKE SENDALL)
L'idea mi pareva campata in aria, a dir poco stravagante, ma nei suoi occhi vidi una scintilla, come se già vedesse quello che voi vedete solo oggi
(Rivolto a Tim)
L'idea è affascinante, anche se un po' vaga. Ha visto quanto è grande questo centro? Sa quanti computer abbiamo? 
ANTONIO (TIM BERNERS LEE)
Per questo c'è bisogno di metterli in connessione
VALENTINA (MIKE SENDALL)
E come pensa di riuscire collegare tra loro tutti i computer del CERN?

ANTONIO (TIM BERNERS LEE)
Oh no, signore, non pensavo a tutti i computer del CERN. Pensavo a tutti i computer del mondo
VALENTINA (MIKE SENDALL)
D'accordo Tim, è giusto pensare in grande ma forse sta un tantino esagerando. E come vorrebbe chiamare la sua idea?
ANTONIO (TIM BERNERS LEE)
Non ci ho ancora pensato, che ne dice di Information Mesh?
VALENTINA (MIKE SENDALL)
Maglia dell'informazione? Sembra un lavoro all'uncinetto Tim. Serve qualcosa di evocativo, una miniera di informazioni, Mine of information, qualcosa che dia l'idea di una rete che lega tutti i computer.
ANTONIO (TIM BERNERS LEE)
Una ragnatela! Una ragnatela grande come tutto il mondo. World Wide Web, che ne dice?
VALENTINA (MIKE SENDALL)
Questo nome funziona! Se davvero riesce a realizzare questa idea, diventerà molto ricco lo sa?
ANTONIO (TIM BERNERS LEE)
Oh no signore, questa è un'idea che dobbiamo regalare all'umanità, non possiamo tenerla per noi
VALENTINA (MIKE SENDALL)
Tu sei davvero matto Tim Berners Lee, per questo devi metterti subito al lavoro!
RITORNO DOC E MARTY
MARTINA (MARTY MCFLY)
Doc hai sentito? In futuro i computer di tutto il mondo saranno collegati, in una grande ragnatela…
Marty si porta verso la tripolina e sbircia il presente
ALTERO (EMMETT BROWN)
Una ragnatela? Certo! Dammi retta, è un'idea senza futuro Marty.
MARTINA (MARTY MCFLY)
È tutto vero Doc, è Internet la rivoluzione, altro che hoverboard magnetico!
Hemmett, corre a riprendere Marty
ALTERO (EMMETT BROWN)
Marty! Basta guardare il futuro, è pericoloso, aspettiamo il nostro 1985 e scappiamo da qui
MARTINA (MARTY MCFLY)
D'accordo Doc, non c'è bisogno di scaldarsi tanto.
(va alla macchina del tempo)
Ci siamo Doc, 1985 Giugno del 1985, il nostro presente. Arriva qualcuno.
ALTERO (EMMETT BROWN)
Ci servono due persone per prendere il loro posto
MARTINA (MARTY MCFLY)
C'è un uomo. E anche una ragazza. 
ALTERO (EMMETT BROWN)
Perfetto, tieniti pronto
MARTINA (MARTY MCFLY)
Un momento, ma che ne sarà di loro?
ALTERO (EMMETT BROWN)
Non preoccuparti, non dovrebbe accadere nulla
MARTINA (MARTY MCFLY)
Non dovrebbe? Non mi piace quando usi il condizionale. Che altro potrebbe accadere
ALTERO (EMMETT BROWN)
La sostituzione temporale dei nostri corpi con i loro potrebbe creare un ponte di notorietà. Accadrà qualcosa nel 1985 che li renderà famosi, capisci? Una notorietà che durerà nel tempo. Clic.
tripolina in P2
M19 - OFF MY DESERT - PINK FLOYD

MARTINA (MARTY MCFLY)
Allora possiamo rischiare, è il momento di andarcene. Eccoli!
Martin e Emmet escono
LA RAGAZZA AFGANA
In proscenio appare un giovane fotografo. Dietro alla trinolina l'attrice che interpreta la ragazza afgana non vista trasforma la Deloran nel muro della scuola e si nasconde dietro
SAVERIO (STEVE MCCURRY)
Mi trovavo in un campo profughi a Nasir Bagh. Ero alla ricerca di fotografie che potessero raccontare il terrore della guerra. Non avevo guide o interpreti, sceglievo io dove andare.
(pausa durante le parole della canzone, riprende con il coro)
D'un tratto sentii un breve grido, argentino, da dentro una grande tenda. 
(entra nella tripolina come fosse il suo ricordo)
Entro e vedo appese mappe geografiche del mondo, con al centro l'Afghanistan. Sembra una…
RACHELE (SHARBAT GULA)
(uscendo dal muro sulla destra)
Stamattina sono a scuola con le mie compagne, quando la maestra all'improvviso si agita. È entrato uno straniero. Un uomo. Quando arriva un uomo non sai mai cosa può accadere. 
SAVERIO (STEVE MCCURRY) 
È una scuola femminile: il clima è guardingo perché i talebani hanno represso con durezza l'istruzione femminile ma la professoressa mi fa passare. 
RACHELE (SHARBAT GULA)
La maestra dice che c'è un fotografo che vuole fotografarci.


SAVERIO (STEVE MCCURRY)
Vedo immediatamente una ragazza dagli occhi verdi e il velo, col mantello color ruggine, sembra più schiva di tutte le altre.
RACHELE (SHARBAT GULA)
Le mie amiche sono tutte emozionate ma a me non piacciono le fotografie, non è nella nostra cultura: le donne si coprono. 
SAVERIO (STEVE MCCURRY)
L'istinto mi suggerisce di non chiedere subito alla ragazza dagli occhi verdi di farsi riprendere, la potrei mettere a disagio. Così faccio il ritratto a due compagne, che sembrano più spigliate delle altre e l'atmosfera si distende. 
RACHELE (SHARBAT GULA)
Arriva il mio momento. Sono a disagio, non voglio, cerco il modo di…
SAVERIO (STEVE MCCURRY)
Sembra quasi decisa a dirmi di no, ma interviene l'insegnante: con poche parole la convince.
RACHELE (SHARBAT GULA)
La maestra crede che se la gente viene a conoscere il modo in cui ci fanno vivere e morire, forse qualcuno potrà porre fine a questa guerra.
M20 - ON THE TURNING AWAY - PINK FLOYD
SAVERIO (STEVE MCCURRY)
Allora resta calma, non vuole comportarsi diversamente dalle compagne, ma è diversa. È una ragazza semplice, una profuga tra milioni, ma ha lo sguardo fermo, magnifico; è fissato verso di me, ma sembra andare oltre la tenda, il campo, l'obiettivo. In un attimo si concentra verso la macchina fotografica, sento solo silenzio, la luce si fa perfetta, ogni elemento di quell'immagine, il suo velo rovinato, lo sfondo, si allinea alla perfezione.
IMG - RAGAZZA AFGANA
RACCORDO PER IMMAGINI
CLAUDIA (PRESENTATRICE)
(in crescendo)
Il suo sguardo ha molti effetti, infinite nuance, la sua espressione è così colma di contraddizioni, di ombre, che impressiona. Non sorride a ben guardare, ma ha un lampo di curiosità, subito temperato dalla preoccupazione, dal bisogno. Non smette di incantare chi guarda, è bellissima, di una bellezza struggente che attrae e chiede protezione, pur emanando indipendenza, orgoglio. Ha le mani sporche, il volto impolverato, ma emana una bellezza che nessuna delle immagini patinate delle top model riesce ad avvicinare. Ecco, è forse l'autenticità della bellezza a colpire, ancora prima degli occhi profondi.
L'immagine della ragazza afghana sfuma. Entrano tra il pubblico Chico Mendez, Dulcie September, Christa McAuliffe, De André e il Rivoltoso Sconosciuto. Dietro la trinolina, non illuminati, Elena e Saverio fanno rotolare le bolle verso l'esterno.
ELENA (PRESENTATRICE)
Vanno, vengono, eccoli che si ripropongono. Gli anni peperonata signori. In cui in televisione c'erano i video di mtv, la fame in Uganda, l'arte di Marchesi e Munari, i graffiti e le immagini che hanno fatto la storia. 
ELENA (PRESENTATRICE)
E poi ci sono quelle immagini che in televisione non avete visto. Ci sono le persone che hanno fatto la storia con le loro scelte, i loro gesti, il loro coraggio di gente semplice.
M21 - FESTA NA LUA - HERMETO PASCOAL
CHICO MENDEZ
IMG - CHICO MENDEZ
La scena passa in platea dove i personaggi si trovano tra il pubblico

ELEONORA (CHICO MENDEZ)
Cari compagni, la deforestazione amazzonica è un'ingiustizia su cui non si può tacere. 
Nella foresta il lavoro è duro e pericoloso: bisogna alzarsi alle due o alle tre del mattino e la presenza delle pantere, dei serpenti e degli insetti velenosi richiede professionalità e organizzazione. Ma è sempre meglio che nelle città, invivibili e caotiche dove bisogna pagare tutto. Anche l'acqua che il buon Dio ci ha dato gratuitamente.
Compagni, l'ambientalismo senza lotta di classe è solo giardinaggio. Dobbiamo denunciare il capitalismo che distrugge la natura e la vita. 
I raccoglitori di gomma, gli indios, la gente del fiume, occupano la foresta da oltre 100 anni. Non l'hanno mai minacciata.
A minacciarla sono i progetti agricoli, i grandi taglialegna e le dighe idroelettriche con le loro criminali inondazioni.
Porteremo fino in fondo questa lotta, perché non permetteremo che le nostre foreste vengano distrutte.
Questa foresta non è solo nostra. È il polmone della Terra. 
All'inizio pensavo di combattere per salvare gli alberi della gomma, poi pensavo di combattere per salvare la foresta pluviale amazzonica. Ora mi rendo conto che sto combattendo per l'umanità.
Buio
F4 - SPARI
M22 - HAPO ZAMANI - MIRIAM MAKEBA
DULCIE SEPTEMBER
IMG - DULCIE SEPTEMBER
MONICA (DULCIE SEPTEMBER)
È dal 1956 che sto al Congresso Nazionale Africano. Ho visto arrestare Mandela. Mi sono fatta 9 anni di prigione… me la so cavare.
Ho sentito che ci sono degli squadroni della morte mandati dal regime bianco contro noi neri. Figurarsi, fino a Parigi. Mica ci mettono piede in Europa quelli, hanno già abbastanza lavoro a casa. Vorrei farvi capire cosa significa vivere sotto un regime… Stare in un paese come il Sudafrica. Vorrei farvi capire cosa significa vivere in uno stato d'emergenza dove l'esercito e la polizia hanno pieni poteri, cosa significa vivere in questo costante uccidere, uccidere, uccidere. Ora sono a Parigi. Sono tranquilla, continuo a lavorare. Ho scoperto che qui i governi europei sono tutti d'accordo, anche con in regimi. Perché girano molti soldi. In armi, olio, diamanti. Io sono solo un'insegnante.
Buio
F5 - 5 SPARI 
CHRISTA MCAULIFFE 
IMG - CHRISTA MCAULIFFE
SARA BA (CHRISTA)
Cari studenti, da un semestre ormai avete scelto di seguire questo corso che racconta la storia degli Stati Uniti d'America visti dagli occhi delle donne. Il mio corso. Oggi, con un pizzico di imbarazzo vorrei parlarvi di me. Lo so, vi sembrerà strano e fuori luogo ma sentite. Ieri ho ricevuto una lettera che mi ha lasciata a bocca aperta.
M23 - FLYING THEME - JOHN WILLIAMS
SARA BA (CHRISTA)
Due anni fa mi sono iscritta al programma "Teacher in space" con cui la Nasa progetta di mandare nello spazio un'insegnante, per sottolineare l'importanza degli educatori nella nostra società.
Ci siamo candidati in undicimila, poi siamo diventati 114 e infine 10 finalisti.
Nella lettera mi hanno comunicato che sono stata scelta come candidato principale. 
V07 - CHALLENGER
SARA BA (CHRISTA)
Il 28 gennaio del 1986 sarò a Cape Canaveral, salirò sullo Space Shuttle e la prossima lezione la terrò in diretta dallo spazio, a milioni di ragazzi come voi. Ebbene sì, sarò la prima insegnante spaziale. Non vedo l'ora di cominciare. È il giorno più felice della mia vita.
Buio Palco.
M24 INTRO SIDÚN DE ANDRÉ 
SIDUN
SILVIA (SIDUN)
Sidone è la città libanese che ci ha regalato le lettere dell'alfabeto e l'invenzione del vetro. Dopo l'attacco subito dalle truppe di Sharon del 1982 me la sono immaginata come un uomo arabo di mezz'età, sporco, disperato, sicuramente povero, che tiene in braccio il proprio figlio macinato dai cingoli di un carro armato.
IMG CARROARMATO
SILVIA
Un grumo di sangue, orecchie e denti di latte, ancora poco prima labbra grosse al sole, tumore dolce e benigno di sua madre, forse sua unica e insostenibile ricchezza. La piccola morte è quella del Libano. La Fenicia. La grande nutrice della civiltà mediterranea.
PIAZZA TIENANMEN
V08 TIENANMEN
Lo sconosciuto con camicia bianca giacca e cartella in mano sale in proscenio e si ferma davanti alla tripolina. Recita il monologo con i movimenti del video originale 
FRANCESCA DC (RIVOLTOSO SCONOSCIUTO)
“Senza l'approvazione del governo del popolo è proibito sfilare, manifestare, tenere discorsi, distribuire volantini o qualsiasi altro materiale di propaganda.”
È il 35 maggio. Abbiamo innalzato la Dea della democrazia. Sì, qui in Cina. Una statua di 10 metri. L'hanno fatta gli studenti delle Belle Arti. Qui a Pechino. Un professore mi ha detto che una volta Běijīng era una città sacra, costruita sul bordo di un deserto secondo un progetto venuto dal Cielo. Era una bellissima città con ricchi palazzi, splendidi templi, coloratissimi archi di trionfo, magnifici giardini e migliaia di armoniose case grigie, ognuna costruita intorno ad un tranquillo cortile, tutte allineate lungo uno schema regolare di strade e vicoli, come su una scacchiera. Tutto attorno, per ventisei chilometri, alte mura, imponenti. Le mura avevano magnifiche porte e a guardia di ogni porta un leone di pietra. E lì, nel centro, la Città Proibita, l'Imperatore. Oggi si è fatto il vuoto. Le mura sono state distrutte. C'è questa piazza. Noi studenti siamo qui. Innalziamo la statua della dea democrazia. In questo caldo mese di maggio, iniziamo lo sciopero della fame. Per il potere politico che domina su tutto, per i burocrati corrotti, per le brave persone con grandi ideali che sono costrette all'esilio. È un momento di vita o di morte per la nazione e noi studenti siamo qui a manifestare. 
Mentre nel filmato il ragazzo sale sul carroarmato, lo sconosciuto entra nella tripolina e si rivolge ai soldati nel carroarmato.
FRANCESCA DC (RIVOLTOSO SCONOSCIUTO)
Questo paese è il nostro paese. Questa gente è la nostra gente. 
Appare la scritta: "Proclamata la legge marziale. La Commissione militare centrale ordina alle truppe di usare la forza e sparare". 
Il rivoltoso si volta, alza lentamente le mani. La luce cambia.
Tripolina in P1
PACMAN
M26 - BANDIERA BIANCA - BATTIATO
Segue scena ritmica con luci wood e palline da tennis. Gli attori vanno a formare un campo da PacMan.
Al termine della canzone si è formato il palco pacman
CINZIA (PRESENTATORE 3)
Ed eccoci di nuovi in pista signore e signori, per giocare con gli anni ottanta il mitico decennio in cui ci siamo mangiati il futuro! 
STELLA (PRESENTATORE 4)
Ma sì, ma basta tragedie, basta disperazione, ci vuole leggerezza! Ogni epoca ha i suoi fantasmi: il trucco è cercare di arraffare il più possibile, evitandoli con abilità
STELLA (PRESENTATORE 4)
Il prossimo ospite passa il tempo a mangiare palline di formaggio incurante dei fantasmi che lo inseguono per annientarlo. Ecco a voi il signor Pac
M27 - INIZIO PACMAN
Con la musica entra PacMan.
CINZIA (PRESENTATORE 3)
È davvero un onore averla con noi questa, sera. Ha visto il palco?
SAVERIO (PACMAN)
È senz'altro un palco di un certo livello, non c'è dubbio
STELLA (PRESENTATORE 4)
Come va la vita Pac?
SAVERIO (PACMAN)
Alla grande, le ho ancora tutte e tre
CINZIA (PRESENTATORE 3)
Riuscirà a mangiarsi tutte queste palline di formaggio evitando i fantasmi degli anni ottanta?

SAVERIO (PACMAN)
Ci provo. Non ho paura di loro!
CINZIA (PRESENTATORE 3)
Siamo tutti con lei: entrino i quattro fantasmini!
M28 - SIRENA LENTA
Entrano quattro attori: Blinky (rosso) Inky (azzurro), Pinky (rosa) e Clyde (Arancione)
CINZIA (PRESENTATORE 3)
Allora ragazzi, siete pronti a mettere in difficoltà il nostro concorrente?
FANTASMINI
Prontissimi
STELLA (PRESENTATORE 4)
Avanti non fate i timidi, presentatevi ai gentili signori del pubblico
VALENTINA (BLINKY)
Blinky. Sono il più aggressivo dei quattro. Il debito pubblico.
CINZIA (PRESENTATORE 3)
Se le dico anni ottanta?
VALENTINA (BLINKY)
Non mi faccia commuovere: solo ricordi belli e un po' di nostalgia. Un periodo spensierato, senza controlli. In quegli anni mi sono fatto grande, pensi che sono passato dal 60 al 100% del PIL! 
STELLA (PRESENTATORE 4)
Complimenti! E Lei?
MONICA (INKY)
Io sono Inky… O inqui. Negli anni ottanta andavo alla grande, ero in fase creativa.
STELLA (PRESENTATORE 4)
Un'invenzione che ricorda con orgoglio?
MONICA (INKY)
Una su tutte il buco nell'ozono, sicuramente.

MASCIA (PINKY)
Pinky, malattie sessualmente trasmissibili. Ora non faccio più notizia come allora. Ero la regina delle pubblicità progresso. 
F6 - LAURIE 
SARA BO (CLYDE)
E io sono Clyde. La minaccia nucleare.
CINZIA (PRESENTATORE 3)
Lei invece sempre sull'onda vero?
SARA BO (CLYDE)
Si fa quel che si può
STELLA (PRESENTATORE 4)
E ora tutti ai propri posti, abbiamo gettoni a sufficienza per battere il record della sala giochi.
M29 - MIX GHOSTBUSTERS
P - IN DIRETTA DALL'ALTO
ROMINA (PRESENTATORE 5)
Benvenuti, cari spettatori, a questa emozionante partita di Pacman, dove il nostro eroe giallo si trova ad affrontare sfide molto più complesse del solito
FABIOLA (PRESENTATORE 6)
Oggi, Pacman dovrà fronteggiare quattro temibili avversari, i Fantasmini del Debito Pubblico, delle Malattie Sessualmente Trasmissibili, della Minaccia Nucleare e dell'Inquinamento! Inizia la sfida.
ROMINA (PRESENTATORE 5)
La partita inizia, e Pacman si muove con agilità nel labirinto di formaggio, deciso a mangiare ogni pallina e a sconfiggere le insidie che gli si parano di fronte. Blinki, il Debito Pubblico, un Fantasmino rosso e pesante, come l'ombra dell'austerity, lo insegue minaccioso, rappresentando la sfida economica che si abbatte sulla nazione. 
F7 PACMAN POWER-UP
ROMINA (PRESENTATORE 5)
Ma ecco che Pacman stampa moneta come se non ci fosse un domani e rimanda il problema ai posteri, ottima mossa!
FABIOLA (PRESENTATORE 6)
Intanto, Pinky, il Fantasmino delle Malattie Sessualmente Trasmissibili si muove con rapidità, cercando di infettare Pacman. Ma il nostro eroe giallo è armato di precauzioni e istruzioni sulla sicurezza, evitando con astuzia gli attacchi del temibile nemico.
ROMINA (PRESENTATORE 5)
Che gara emozionante signori. Nel frattempo, il Fantasmino della Minaccia Nucleare si materializza nella parte alta del labirinto, subdolo come una Guerra Fredda. Pacman non si lascia trarre in inganno e capisce che le operazioni aggressive del fantasmino erano solamente un'esercitazione e continua a mangiare i suoi bocconcini di formaggio
F8 - PACMAN EAT
FABIOLA (PRESENTATORE 6)
Ma attenzione a Clyde, il fantasmino arancione, il fantasmino numero quattro, o meglio il reattore numero quattro inizia a rilasciare nuvole di sostanze nocive nel percorso di Pacman. Il nostro eroe cerca di mantenere la calma, continua a mangiare le sue palline di formaggio evitando verdure crude e latte e preso dall'entusiasmo vota un referendum per l'abrogazione dell'energia nucleare
F9 - PACMAN GHOST EYES
ROMINA (PRESENTATORE 5)
Riuscirà il nostro coraggioso eroe a superare queste difficoltà e a portare il cambiamento positivo nel labirinto della vita? Lo scopriremo presto! Restate sintonizzati per questa avvincente partita di Pacman contro le avversità degli anni ottanta!
P - LIVELLO COMPLETATO
Pacman riesce a mangiare tutti i bocconcini. Appare la scritta: "Livello completato".
M27 - PACMAN INIZIO
Buio. Gli attori di Pac-man escono di scena, tranne Inky Tripolina in P2
BOPHAL E CERNOBYL
V9 - BOPHAL CERNOBYL
Il fantasmino Inky con i suoi movimenti ripresi dall'alto percorre una traiettoria che viene disegnata sul tulle e divide il palco in due spazi. Con dei saltelli fa comparire le scritte Bophal a sinistra e Chernobyl a Destra. Passando sopra al punto del telefono posiziona 3 bolle C. Entrano i personaggi disposti a triangolo specularmente (come da schema) 
SARA BO (KESWANI)
Da dove viene questo MIC?
FABIOLA (IMAD) 
Prima arrivava in cargo dagli Stati Uniti, ora viene prodotto qui e io lo trasporto col camion dal porto a Bhopal
SARA BO (KESWANI)
Che tipo di materiale è?
FABIOLA (IMAD)
L'ingegnere dice che è dinamite liquida, il composto più pericoloso e fragile dell'impianto. È stoccato nel cemento. Sono tre cisterne di cemento con 40 tonnellate di Mic ciascuno. Quelli hanno paura del Mic, e fanno bene.
SARA BO (KESWANI)
Ma se è stoccato in cisterne di cemento perché è così pericoloso?
FABIOLA (IMAD)
Se entra a contatto con l'acqua i vapori di reazione producono un gas mortale. Lo inali e muori all'istante.
SARA BO (KESWANI)
Ma la maschera non ce la danno?

FABIOLA (IMAD)
No
SARA BO (KESWANI)
E non li fanno i controlli?
FABIOLA (IMAD)
Certo, sono venuti un paio di anni fa: hanno esaminato le macchine e i protocolli di sicurezza. Non c'era niente in regola.
SARA BO (KESWANI)
E dopo l'ispezione è cambiato qualcosa?
FABIOLA (IMAD)
No. Infatti anche il signor Madsen non vede l'ora di andarsene. Ha paura a stare qui.
Entra Madsen
M30 - FROM HER TO ETERNITY - NICK CAVE
CINZIA (MADSEN)
Avete finito di parlarle voi due? Ci sono i condotti da pulire. E vedete di non perdere tempo che entro stanotte il lavoro deve essere eseguito. Non vedo l'ora di andarmene da questo posto. Polvere, afa, problemi. Allora le andate a lavare le condutture?
FABIOLA (IMAD)
Ma… signore. L'impianto non è sicuro… Se il Mic dovesse entrare in contatto con l'acqua…
CINZIA (MADSEN)
(arrabbiato)
Vuoi venire a farmi una lezione di chimica adesso?
La luce passa a Chernobyl
ELENA (LEONID)
La potenza è scesa a circa 500 megawatt, sto spegnendo tutti i regolatori automatici
MARGHERITA SCIAN (ANATOLIJ)
Il test si fa e basta chiaro?


SARA COS (ALEKSANDR)
Siamo al di sotto della soglia minima di sicurezza. Il livello sta scendendo troppo rapidamente.
MARGHERITA SCIAN (ANATOLIJ)
L'unica cosa sbagliata qui è la vostra incompetenza, fate come vi ho detto! Dobbiamo risparmiare acqua. Queste tecnologie non commettono errori, sono le persone a commetterli… E ora muovetevi!
SARA COS (ALEKSANDR)
Che succede?
ELENA (LEONID)
La potenza sta scendendo velocemente
MARGHERITA SCIAN (ANATOLIJ)
Ma cosa hai fatto, incapace. Che cosa hai combinato! L'hai fatta scendere troppo velocemente, sei un incompetente. Aiutatelo!
SARA COS (ALEKSANDR)
Cerca di stare calmo, va tutto bene. Tutto bene. Ricominciamo da capo.
ELENA (LEONID)
Spegni quell'affare! È pericoloso lavorare a così bassa potenza. È meglio interrompere il test.
MARGHERITA SCIAN (ANATOLIJ)
L'avete bloccato, avete bloccato il reattore, deficienti. Dategli potenza, dategli potenza! Tirate su subito quelle dannate barre di controllo! Il test deve essere eseguito entro stanotte, non ammetto errori!
SARA COS (ALEKSANDR)
Mi scusi ma non dovremmo chiudere il reattore secondo le istruzioni? Io credo che sarebbe il caso di…
ELENA (LEONID)
Sono assolutamente d'accordo, se disattiviamo le barre di controllo avremo ancora meno controllo sul reattore, la situazione potrebbe diventare critica

SARA COS (ALEKSANDR)
Dovremmo fermarci, altrimenti non sappiamo che cosa potrebbe succedere
La luce passa a Bophal
CINZIA (MADSEN)
Indiani idioti! Avete letto cosa scrivono i giornali? I bilanci della compagnia li avete letti? 
SARA BO (KESWANI)
La fabbrica chiuderà signore?
CINZIA (MADSEN)
Zitto! Chi vi ha detto di andare in pausa? Finitela con il te! E pulite le condutture!
SARA BO (KESWANI)
Signore, ho già aperto l'acqua per pulire le condutture un paio di ore fa. 
FABIOLA (IMAD)
Ma hai inserito la paratia stagna? I dischi di metallo?
Devi metterli sui lati del condotto per evitare che l'acqua arrivi al MIC. L'hai fatto?
SARA BO (KESWANI)
Non ce l'hanno insegnato al training…
La luce passa a Cernobyl
MARGHERITA SCIAN (ANATOLIJ)
Ne ho abbastanza di cretini come voi, dobbiamo eseguire questo test entro stanotte, l'ho ripetuto anche troppe volte per i miei gusti, mi sono stancato! Quanto a te… Se non te la senti di fare ciò che ti viene ordinato non c'è problema, tanto non credo che avrai più di questi problemi in futuro. Ci siamo capiti?
SARA COS (ALEKSANDR)
Va bene.
MARGHERITA SCIAN (SCHABOWSKI)
Tu, prendi il controllo
ELENA (LEONID)
Cominciamo.
Luce sia su Bophal che Cernobyl
F10 - SUONO D'ALLARME
Buio dietro alla tripolina e luce in proscenio. 
Tulle nero in P0.
Imad e Alexandr escono dalla tripolina verso il proscenio. Gli altri personaggi escono di scena come se stessero scappando. Senza farsi vedere entra il bambino con il cubo. Il telefono scende in posizione bassa. 
SARA COS
26 aprile 1986
FABIOLA (IMAD)
3 Dicembre 1984.
Dallo stabilimento chimico per la produzione di pesticidi della Union Carbide India Limited - multinazionale statunitense, vengono riversate in aria 40 tonnellate di isocianato di metile C2H3NO. Gas altamente infiammabile, letale se inalato, corrosivo per i metalli, danni agli organi. 20. 000 morti.

SARA COS (ALEKSANDR)
Il reattore numero 4 della centrale nucleare di Černobyl’ esplode. I radionuclidi emessi, furono rilevati in tutti i paesi dell’emisfero settentrionale.
Le conseguenze sui corpi degli abitanti di Cernobyl
FABIOLA
Bophal 
(contemporaneo a Cernobyl)
sono visibili ancora oggi.
Rimangono in scena e vengono raggiunte dalle altri narratrici 
RACCORDO COSA RESTERÀ
Proiettato sulla tripolina si vede in primo piano un cubo di rubik. Qualcuno sta tentando di risolverlo.
P IN DIRETTA - RUBIK
MASCIA (NARRATORE)
L'ottanta è l'unico decennio che non si è semplicemente concluso.
È letteralmente crollato, a colpi di mazza, in un freddo giovedì di novembre nella città di Berlino. Prima di passare lo spartiacque ci chiediamo. Vi abbiamo raccontato tutto?
CINZIA (NARRATORE)
A me nove settimane e mezzo avrebbero fatto piacere, perché non abbiamo inserito Kim Basinger?
MARGHERITA SCIAN (NARRATORE)
Io qualche musica l'avrei aggiunta, tipo Wind of Change degli Scorpions. E flashdance ragazzi? O qualche cartone animato? Le tartarughe ninjia. Uataaaa!
CINZIA (NARRATORE)
I nostri spettatori farebbero carte false per vedere le attrici interpretare le ragazze cin-cin di colpo grosso, non è vero?
SARA BO (NARRATORE)
Suvvia, facciamo il capitolo due, no?
MASCIA (NARRATORE)
No, non se ne parla
ELENA (NARRATORE)
E Berlinguer? Sono i più grandi funerali della Storia d’Italia del Novecento, ragazzi!
SARA BO (NARRATORE)
E allora la prima intifada? Il plebiscito in Cile? La Thatcher? Le Falkland?
ILARIA (NARRATORE)
Perchè, quelli della notte no? Una bella canzoncina l'avrei cantata volentieri!
SARA COS (NARRATORE)
E lo storico incontro tra i due giganti? 
MASCIA (NARRATORE)
Una data storica: Ginevra 1985, Reagan e Gorbaciov.

SARA COS (NARRATORE)
Ma quali Reagan e Gorbaciov! Hulk Hogan e André the Giant. Marzo 1987 uno dei momenti più leggendari della storia del Wrestling!
CINZIA (NARRATORE)
E l'eradicazione del vaiolo? Vogliamo celebrare o no la prima vittoria nella battaglia umanità contro virus? 
SARA BO (NARRATORE)
E la P2? E lo stato nello stato?
E il muro di gomma?
MARGHERITA SCIAN (NARRATORE)
E el mundial? E la strage dell'Heysel?
SARA COS
E lo studio Ghibli?
CINZIA (NARRATORE)
Chi?
SARA COS
Ma come chi: Miyazaki, la città incantanta!
NARRATORI
E facciamolo sto capitolo due no?
ILARIA (NARRATORE)
No… No no… No, non potevamo raccontarvi tutto. Non spetta a noi. In questo decennio strabordante entusiasmi e contraddizioni ci sono le radici di innovazioni che fanno parte della nostra vita quotidiana, ma anche di molti problemi che non siamo riusciti a risolvere. Questo compito lo lasciamo alle nuove generazioni.
Movimentazione tripolina. Le narratrici si portano dietro la Tripolina a formare un semicerchio intorno al bambino che finisce di risolvere il cubo (proiettato in diretta sulla tripolina). Il bambino finisce di completare il cubo e lo appoggia sulle bolle C.
Quando va al buio si sente un uomo dalla platea: Riccardo.
P - "9 NOVEMBRE 1989" CONFERENZA STAMPA

LA DOMANDA GIUSTA
Dalla platea una persona vestita con giacca, cravatta e valigetta 24 ore che cammina di fretta.
ENRICO (RICCARDO)
Non si trova un parcheggio oggi, ma quanti giornalisti hanno invitato? Spero solo che sia uno dei loro soliti comizi travestiti da conferenza stampa 
(Mostra un cartellino)
Riccardo Ehrman, agenzia italiana Ansa. Lo so che sono in ritardo, mi scuso. Non è possibile, trovate una sala più grande per queste conferenze. Io devo entrare, per favore ho il diritto di entrare. Pazienza, vorrà dire che resterò in piedi. 
(avanza verso il proscenio)
Ecco, permesso, chiedo scusa. Sì ora mi sposto, pazienza. Dove mi posso mettere? Sotto al palco? Va bene, va bene. Meglio così, permesso, scusate. Eccomi.
Si siede sulle scalette che portano al palco. Si sentono le voci della conferenza stampa
ENRICO (RICCARDO)
Sono Riccardo Ehrman dell'agenzia Italiana ANSA. Signor Schabowski, poco fa lei parlava di errori: non pensa che il disegno di legge sulla libertà di viaggio presentato fino a pochi giorni fa sia appunto un grande errore?
ANTONIO (SCHABOWSKI)
No. non abbiamo commesso errori ma tengo una cosa da dire a questo riguardo. 
(Prende dalla tasca un foglietto)
P V10 BERLINO
Oggi abbiamo deciso tutti insieme di siglare un nuovo accordo che permetterà ad ogni cittadino della Germania Orientale di attraversare liberamente il confine della Germania dell'Est.
ENRICO (RICCARDO)
Ma a partire da quando?
ANTONIO (SCHABOWSKI)
(Grattandosi la testa)
Ma… Per quanto ne so, ha effetto immediato.
Mentre si sente people have the power/inno alla gioia concerto 1989, la notizia passa di bocca in bocca in un sussurro "effetto immediato" - "unverzüglich" "subito". Si portano dietro il muro e coordinandosi sulla musica buttano giù il muro. Le bolle cadute vengono portate in platea dagli attori come se fossero un cimelio storico presente, qualcuno pronuncia "Ich war da – ero presente"; tutti si dirigono verso Berlino ovest.
Tripolina scende lentamente in posizione 2
IN FONDO AL POZZO
Tornano Angela e Alfredo
ELISA (ALFREDO)
Ancora niente?
FRANCESCA C (ANGELA)
Niente. Non la trovo. 
ELISA (ALFREDO)
Non avrai perso il treno spero?
FRANCESCA C (ANGELA)
No, la coincidenza è alle 11, ora sono le 10. 25, c'è ancora tempo per fortuna, ho tanto tempo per trovare la mia mamma e soprattutto per sapere dove si è cacciata, che non si fa così con i bambini.
ELISA (ALFREDO)
Su questo non c'è dubbio. Hai ragione.
FRANCESCA C (ANGELA)
E la tua?
ELISA (ALFREDO)
La mia cosa?
FRANCESCA C (ANGELA)
La tua mamma… Dov'è? Sei rimasto solo anche tu?
ELISA (ALFREDO)
Solo io? Vuoi scherzare? C'è un sacco di gente con me. Pensa che ho anche un microfono per chiamare la mia mamma ogni volta che voglio
FRANCESCA C (ANGELA)
Davvero?
ELISA (ALFREDO)
Certo, stai a vedere. 
(Prende un microfono)
Mamma? Mamma, ci sei?
In platea la mamma, assieme alla nonna e al padre
SARA BA (MAMMA)
Si, amore, certo che ci sono. Come stai?
ELISA (ALFREDO)
Bene mamma, sto parlando con Angela adesso
SARA BA (MAMMA)
Sì amore, adesso Angelo viene a prenderti, porta pazienza ancora un po', arriva subito. Vuoi parlare con papà o con la nonna? Sono qui anche loro
STEFANO (FERDINANDO PADRE)
Ciao piccolo, sai che c'è un regalino per te qui che ti aspetta
ELISA (ALFREDO)
Un regalo? Davvero? Un gioco? Una macchinina?
STEFANO (FERDINANDO PADRE)
Una macchinina? Un camion dei pompieri, rosso fiammante!
ELISA (ALFREDO)
Davvero? Grande quanto?
MONICA (NONNA VEJA)
Ah, questo è davvero grande, sai? È gigante!
ELISA (ALFREDO)
Ciao nonna! Vedi c'è anche la nonna, è la sua voce.
SARA BA (MAMMA)
Allora tu aspetta lì che dobbiamo far funzionare una macchina e poi veniamo prenderti. Hai fame amore?
ELISA (ALFREDO)
Un po'.

SARA BA (MAMMA)
Allora aspetta che ti vado a prendere un po' di acqua e zucchero
ELISA (ALFREDO)
Ma mi viene il mal di denti!
SARA BA (MAMMA)
Ma no, per una volta non ti succede nulla amore. Noi torniamo subito ma tu intanto non ti addormentare va bene?
ELISA (ALFREDO)
Non ho sonno, parlo con Angela
SARA BA (MAMMA)
Sì, Angelo sta arrivando, così potete parlare insieme, non ti addormentare però!
La famiglia esce di scena dalla platea e va sul palco dietro il tulle
ELISA (ALFREDO)
Ho detto che sono qui con Angela… Mamma, mi senti?
FRANCESCA C (ANGELA)
Ma dove sono andati? Sono andati via anche i tuoi genitori? Perché non sono qui con te?
ELISA (ALFREDO)
Senti, i miei genitori ci sono, hanno detto che vengono a prendermi. 
FRANCESCA C (ANGELA)
Hanno detto che viene Angelo. Chi è Angelo?
ELISA (ALFREDO)
Non… Lo so. 
FRANCESCA C (ANGELA)
Ma quando li hai visti l'ultima volta?
ELISA (ALFREDO)
Oggi pomeriggio, quando sono andato a fare una passeggiata con papà.
Luce dietro tulle.
STEFANO (FERDINANDO PADRE)
Franca, vado a fare due passi con gli amici
SARA BA (MAMMA)
D'accordo, buona passeggiata
MONICA (NONNA VEJA)
Vieni cara, andiamo a cucinare
(rivolgendosi al bambino oltre il tulle)
E tu piccolo, aiuta mamma e nonna a preparare la tavola
ELISA (ALFREDO)
Non voglio preparare la tavola!
SARA BA (MAMMA)
Allora fai giocare tuo fratello Riccardino che si è svegliato
ELISA (ALFREDO)
Uffa, posso andare con papà?
SARA BA (MAMMA)
Lascia in pace il papà che vuole fare due passi con gli amici
ELISA (ALFREDO)
Dai nonna posso?
MONICA (NONNA VEJA)
A me lo chiedi?
ELISA (ALFREDO)
Papà, posso venire anch'io?
STEFANO (FERDINANDO PADRE)
Perché no, facciamo una passeggiata insieme
ELISA (ALFREDO)
Evviva!
SARA BA (MAMMA)
Ma tornate presto che la cena è quasi pronta
STEFANO (FERDINANDO PADRE)
Andiamo… e non correre troppo lontano
La luce torna davanti
FRANCESCA C (ANGELA)
E dopo siete tornati a casa insieme e avete cenato?
ELISA (ALFREDO)
Sì, è andata così. No aspetta, ora ricordo!
(Si rivolge al babbo che torna in luce)
Papà!
STEFANO (FERDINANDO PADRE)
Dimmi
ELISA (ALFREDO)
Io faccio una corsa a casa, va bene?
STEFANO (FERDINANDO PADRE)
Te la ricordi la strada?
FRANCESCA C (ANGELA)
Hai smarrito la strada?
ELISA (ALFREDO)
(Ad Angela)
Ma va, era tutta dritta!
STEFANO (FERDINANDO PADRE)
Te la ricordi o no?
ELISA (ALFREDO)
Certo, papà, è tutta dritta
(Rivolto ad Angela)
Ora ricordo… La terra, il fango
FRANCESCA C (ANGELA)
Sei caduto?
ELISA (ALFREDO)
Sì sono caduto
FRANCESCA C (ANGELA)
In un fosso?
ELISA (ALFREDO)
No, sono caduto in un pozzo.
In platea tutti cominciano a cercarlo con le torce e lo chiamano. Alfredino! Alfredino!, dove sei? Vieni dalla mamma amore! A soggetto tutti lo chiamano, Angela si porta in proscenio, nascosta nel buio
SAVERIO (CARABINIERE)
Alfredo mi senti? Dove sei?
ELISA (ALFREDO)
Sono qui!
SAVERIO (CARABINIERE)
Silenzio! Silenzio tutti. Mi è parso di sentire una voce. Alfredino!
ELISA (ALFREDO)
Aiuto!!
SAVERIO (CARABINIERE)
È qui sotto, è nel pozzo, apriamo il coperchio!
P IN DIRETTA
Il carabiniere con altre persone mima il gesto di aprire il coperchio del pozzo e sul tulle appare la proiezione e al posto dell'attrice c'è un bambino
SARA BA (MAMMA)
Sono tre giorni che mio figlio sta lì dentro, com'è possibile che non si riesca ad andarlo a prendere
SAVERIO (CARABINIERE)
Signora, stiamo facendo tutto il possibile. Ma il bambino è scivolato a 64 metri, il pozzo parallelo arriva a 30. 
SARA BA (MAMMA)
Dobbiamo fare qualcosa, dobbiamo provare a salvarlo
SAVERIO (CARABINIERE)
Ci sarebbe un'ultima possibilità. Il signor Angelo Licheri ha una corporatura esile e potrebbe riuscire a raggiungere il bambino
SARA BA (MAMMA)
Davvero se la sente di provare?
GIADA (ANGELO)
Certo signora. Voglio scendere subito.
M32 - SHADOW DANCER - SPENCER BREWER
Con la musica si mette in scena il tentativo di salvataggio.
GIADA (ANGELO)
Gli ho tolto il fango dagli occhi e dalla bocca e ho cominciato a parlargli, dolcemente. So che capiva tutto. Non riusciva a rispondere ma l'ho sentito rantolare e per me era quella la sua risposta. Quando smettevo di parlare rantolava più forte, come per dirmi: continua che ti sto ascoltando.
Dopo vari tentativi andati a vuoto, l'ultimo che ho fatto è stato prenderlo per la canottierina, ma appena hanno cominciato a tirare ho sentito che cedeva… E allora gli ho mandato un bacino e sono venuto via.
Angelo se ne va. In scena resta solo Alfredino fino al buio. Quando torna la luce ci sono due bambini Angela e Alfredino. 
LA CONVENZIONE DIRITTI INFANZIA
MASCIA (NARRATRICE)
Angela Fresu, 3 anni. Sei la vittima più giovane della strage di Bologna. Alfredino Rampi, avevi sei anni quando sei morto in diretta TV in un pozzo artesiano a Vermicino.
SARA COS (NARRATRICE)
Gli anni Ottanta vi hanno uccisi. O non sono riusciti a proteggervi. Ma poco prima di scadere 
(Appare scritta 20 novembre 1989 )
hanno fatto una cosa bellissima, per tutti i bambini come voi. 
Appare la scritta 
CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA
SILVIA (NARRATRICE)
Nessuno può trattarti diversamente dagli altri per il colore della tua pelle, per la tua nazionalità, 
SAVERIO (NARRATORE)
per il tuo sesso, 
VALENTINA (NARRATORE)
la tua religione, 
STEFANO (NARRATORE)
la tua lingua…
CINZIA (NARRATRICE)
O perché sei disabile, ricco o povero.
ELENA (NARRATRICE)
Ogni volta che vengono prese delle decisioni che ti riguardano, gli adulti devono pensare prima di tutto a come starai tu.
SARA BO (NARRATRICE)
Hai diritto ad avere un nome, una nazionalità,una tua identità 
RACHELE (NARRATRICE)
e a stare con la tua famiglia, se è buona.
ROMINA (NARRATRICE)
Hai diritto ad avere le tue idee, ad esprimere la tua opinione, 
FRANCESCA DC (NARRATORE)
ad inventare, riunirti e partecipare. 
ENRICO (NARRATORE)
Hai diritto ad avere una tua vita privata, al riposo, al tempo libero e a giocare! 
CLAUDIA (NARRATRICE)
Hai il diritto di essere informato e protetto.
ELEONORA (NARRATRICE)
Protetto da materiali e informazioni dannose
MARTINA (NARRATRICE)
Protetto dai maltrattamenti, dalle torture, 
ALTERO (NARRATORE)
dalle punizioni crudeli
MARGHERITA SCIAN (NARRATRICE)
dagli abusi, 
FABIOLA (NARRATRICE)
dallo sfruttamento.
ANTONIO (NARRATORE)
Dalla guerra.
MARGHERITA SAN (NARRATRICE)
Hai il diritto alla salute. 
STELLA (NARRATRICE)
Alle medicine
ILARIA (NARRATRICE)
All'istruzione 
MONICA (NARRATRICE)
Hai diritto alla cura.

GIADA
All'ascolto.
SARA BA (NARRATORE)
E soprattutto, ovunque tu sia: hai il diritto alla vita.
Buio
Fine. 
Musica.
Inchini.

A questo link la versione del copione in KitScenarist Ottanta.kitsp

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Ecco un esempio del contesto in cui abbiamo messo in scena il copione:

2024 Ottanta