alto potenzialeteatro adulti, comunità macchiate, paese, organizzazioni sociali

Il paesino di Sant’Ilario

Corso teatrale e messa in scena di un paese popolato dai personaggi di De André

TUTTI GLI ATTORI SEMPRE IN SCENA

Il paesino è stata la rinascita: per me era un brutto periodo e quello spettacolo fu la prova del fatto che tutto scorre, ma non per questo il bagaglio che ci portiamo appresso va abbandonato. Grazie al paesino mi sono sentita di nuovo viva… 

in breve

“Il paesino di Sant’Ilario” è un corso teatrale che affronta le tecniche di mimica, voce, costruzione del personaggio, narrazione e coralità e si conclude con un’esperienza incentrata sull’importanza del lavoro di gruppo. Nello spettacolo finale i partecipanti mettono in scena la storia di un paese immaginario popolato dai personaggi più celebri del cantautore genovese.

testo originale

Creare personaggi indimenticabili con le poche parole che una canzone ti concede: è solo uno dei talenti che hanno reso straordinaria la poetica di Fabrizio de André.

Non solo i protagonisti delle canzoni ma anche i comprimari, quelli che appaiono di sfuggita in un verso, possono evocare una quantità di suggestioni: ad esempio, chissà come avrà reagito Ninetta alla morte del suo amato Piero. Quel “Ninetta mia” così dolce e struggente me la fa immaginare alla finestra, con un papavero rosso in mano che aspetta per anni il ritorno di un soldato vivo, perché di un eroe morto che ne farà? Così, quasi per gioco, affiorano nuovi versi, nuove canzoni, altri personaggi…

Il testo dello spettacolo è stato scritto da Alessandro Manzini dei macchiati per la prima volta nel 2011. La drammaturgia originale ruotava intorno a 20 personaggi che nel tempo sono stati portati in scena da interpreti di diversa età, esperienza e fisionomia. La gestione di regia, drammaturgia e docenza del corso affidata ad un unico professionista permette la riscrittura e adattamento dello spettacolo a seconda dei gruppi di attori con cui si lavora in modo fluido e dinamico. Le dinamiche relazionali che si sviluppano all’interno della piccola comunità sono al centro del percorso degli allievi che tramite un attento lavoro di prossemica (l’atteggiamento del corpo e della voce, il rapporto con oggetti immaginari, gli sguardi e i dialoghi) ricreano gli spazi del paese (i muri, le strade, i vicoli e le piazze).

creazione del gruppo

La struttura drammaturgica dello spettacolo prevede che tutti gli attori siano in scena contemporaneamente durante tutto l’arco della rappresentazione; questo accorgimento comporta significativi vantaggi:

  • favorisce la creazione di un forte spirito di gruppo, stimolando la collaborazione reciproca per il raggiungimento di un obiettivo comune
  • elimina la distinzione tra ruoli principali e gregari mettendo ogni partecipante nelle condizioni di esplorare al meglio il proprio potenziale espressivo
  • fa comprendere e sperimentare ai partecipanti l’importanza della comunicazione non verbale (necessaria a spostare l’attenzione del pubblico verso il centro della scena) 
  • contribuisce a sviluppare una elevata capacità di concentrazione per sostenere la presenza scenica continuativa