La curva
Correva l’anno 2021 in quel di Chiusi e si giocava a mettere in scena le Storie del Territorio.
Quando ci si trova davanti un ostacolo, la linea più breve tra due punti può essere una linea curva.
Bertold Brecht, Vita di Galileo 1938
Attori macchiati:
Giada e Giorgia Bernardini, Cesare Aprile, Claudia Morganti, Margherita Sanchini, Cinzia Lucacchioni, Sonia Nasorri, Sandra Calzetta, Sara Bartoli, Francesca Carnieri, Cinzia Lucacchioni, Enrico Mearini
Storie del territorio, Fondazione Orizzonti
Chiusi, Primavera 2021
Fine scena mai: alla ricerca di un dietro le quinte che non c’è
commedia microsociologica dei macchiati ispirata a "La vita quotidiana come rappresentazione" di E. Goffman

È quasi ora di cena allo Shetland Hotel: i camerieri sfrecciano nella sala per gli ultimi preparativi; nelle cucine i cuochi ordinano le postazioni e si preparano a ricevere le comande, mentre i clienti cominciano a radunarsi nella hall. Il Maitre dà un’ultima occhiata ai tavoli, poi si dirige all’entrata: si va in scena.
Esiste un luogo e un tempo dove poter essere se stessi?
Secondo il sociologo Erving Goffman tutta la nostra vita è uno spettacolo, un gioco di equilibrio e finzione, un’opera unica in cui la differenza tra attori e spettatori dipende solo dal punto di vista.
“Fine scena mai” è la storia comica di una ricerca. Cosa cercano i personaggi? Un dietro le quinte per essere se stessi insieme agli altri. Un luogo sociale che non esiste. O forse si nasconde dove nessuno si aspetterebbe di trovarlo?
A volte il modo migliore di nascondere qualcosa è metterlo in scena.

Lo spettacolo è pensato per 21 personaggi.
Nome | Ruolo | Parole | % sul totale |
Donata | Proprietaria del Ristorante | 666 | 7% |
Rosina | Cuoca 1 | 412 | 4% |
Matilde | Cuoca 2 | 560 | 6% |
Renata | Cuoca 3 | 666 | 7% |
Gustavo | Caposala | 571 | 6% |
Benedetta | Cameriera | 364 | 4% |
Sabrina | Cameriera | 357 | 4% |
Augusto | Cliente sciupafemmine | 189 | 2% |
Fiamma | Nuova ragazza di Augusto | 437 | 5% |
Guido | Critico gastronomico | 500 | 5% |
Michelle | Aspirante critica | 372 | 4% |
Rita | Cliente (moglie) | 332 | 4% |
Mirco | Cliente (marito) | 469 | 5% |
Adele | Cliente (figlia) | 366 | 4% |
Miriam | Cliente (figlia) | 355 | 4% |
Roberta | Rappresentante di vini | 444 | 5% |
Clarissa | Buyer grande distribuzione | 540 | 6% |
Margherita | Direttore acquisti | 468 | 5% |
Jessica | Ex fidanzata di Augusto | 376 | 4% |
Chiara | Amica 1 di Jessica | 297 | 3% |
Marta | Amica 2 di Jessica | 445 | 5% |
Siete curiosi? Ecco come abbiamo messo in scena lo spettacolo a Chiusi (SI) con la Fondazione Orizzonti d’Arte
Fai parlare la scopa! Ovvero Chat GPT e il teatro dell’assurdo
Abbiamo sperimentato Chat GPT, il nuovo strumento di AI prodotto da OPENAI chiedendoci se potesse tornarci utile per il lavoro con i bambini e i ragazzi. I risultati sono sorprendenti. Per chi non la conoscesse CHAT GPT è una CHAT con un’intelligenza artificiale progettata per simulare conversazioni tra umani.
Abbiamo chiesto di scriverci questo copione:



Ma non ci siamo arresi e abbiamo insistito:

Ci saremmo aspettati di ricevere la stessa risposta, come nelle avventure grafiche degli anni novanta (Non posso farlo! Non posso farlo! Non posso farlo!) e invece… sorpresa! L’intelligenza artificiale ci ha assecondati e ha riscritto la scena facendo parlare la scopa e inventandosi una giustificazione per risolvere la questione.

Cosa c’è di insensato nella scena riscritta? Che la scopa non potrebbe parlare non tanto in quanto scopa ma in quanto morta perché è stata assassinata. Abbiamo incalzato la chat sulla questione e “lei” ha tentato di giustificarsi, dimostrando che anche un’intelligenza artificiale può arrampicarsi sugli specchi:

In conclusione ci pare che questi nuovi strumenti possano essere un supporto alla creatività, se usati bene. Compito di noi educatori è aiutare i più giovani a servirsene in modo consapevole individuandone rischi e potenzialità per poterli utilizzare senza esserne sopraffatti.
CHAT GPT può diventare uno strumento creativo
Un metodo che funziona


Dopo aver concordato gli obiettivi classe con voi, studiamo un percorso mirato di esercizi.
Alla fine degli incontri vi lasciamo un elenco degli esercizi svolti.
Tita Secchi
Gavardo, estate 2008