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Hermes

la postina

Dio briccone, trickster, figlio di Zeus e di Maia, patrono del commercio, delle comunicazioni, dei ladri, della notte, dei sogni, psicopompo. Si narra che appena nato uscì dalla culla inventò la lira da un guscio di tartaruga e rubò cinquanta vacche al fratello Apollo.

costruzione personaggio

Focus corporeocaviglie – polsi
attitudine caratterialebriccona
Professionepostina
costumeSandali, borsa tracolla, cappello da postina, pantalone blu, camicetta bianca
oggetti e allestimentoBollitore, buste, pacchi postali e oggetti che richiamano furtarelli alle altre postazioni. Tavolino, timbro, disordine generalizzato. Lampada da tavolo.

personaggio iconico di riferimento Maria de Filippi

monologo

seconda versione, scritta per il viaggio nel mito

(Davanti al cellulare, scorre i messaggi)

Venite avanti, accomodatevi, fate pure. Io non mi alzo perché sono stata in piedi a lavorare tutta notte e ora, se permettete, voglio riposarmi un po’ le gambe.
Toh guarda che robaaaa Achille e Patroclo nooooo che giorno triste per il genere femminile… e poi no le foto no guarda, non le voglio proprio vedere… però un occhiatina.

(Scorre un po’)

questa la salvo che mi potrebbe sempre fare comodo più avanti. E questa? O Efesto le tue lingue di fuoco… poveraccio le risponde pure. Fammi fare lo screenshot che questa la giro ad Afrodite appena mi capita l’occasione. Ho qui un archivio con una serie di materiali che non avete idea, se penso a tutti i trucchetti che mi toccava fare da giovane… appostamenti, intercettazioni, travestimenti… di ogni per gestire ’ste tresche e oggi? ho tutto qui a portata di mano… questo sì che è progresso! Guarda guarda il paparino… perfetto! Dia, Dana, Alcmena, Semele, toh c’è pure il filmino dell’Elettra. Con questo ci faccio affari.

Una volta ho rubato delle vacche, ci credete? Erano di mio fratello. Rubare a un fratello non è rubare, resta tutto in famiglia. Cinquanta belle vacche da latte. Apelle figlio d’Apollo fece una palla di pelle di pollo tutti i pesci vennero a galla… Per vedere la palla di pelle di pollo fatta da Apelle figlio d’Apollo. Belle grosse, tipo le chianine ma non erano chianine. Non credo, non è che me ne intenda di vacche da latte. Insomma le ho rubate a mio fratello per gioco, poi se n’è accorto, si è offeso. Uh, quanto ci è rimasto male per quattro vacche. Gli ho regalato una chitarra e un portafoglio in tartaruga… gli è passata.

Perché mio fratello è fatto a modo suo. Ognuno è fatto a modo suo che discorsi. Dico, lo avete visto? Pre-ci-so. Occhiali, mascherina, gel, appunti… tutto quanto. Io guarda gli voglio un gran bene ma si vede proprio che non siamo figli della stessa madre. Fortuna che il paparino è pieno di soldi e appena schiatta ci penso io a gestire le divisioni. Che poi mi dico, perché aspettare che schiatti? quello capace che va avanti altri 2000 anni… tocca prendere quello che si può finché si è in tempo.
Certo bisogna partire con una cosina semplice, una bella chianina per dire, e poi piano piano ti fai intestare il motorino. Papiii… hai visto che belle scarpe? Ultimamente faccio un po’ fatica con il lavoro… me le compri? Papi, hai visto che bel pezzettino di terra? me lo fai un prestito per un investimento… papiii c’è un’isoletta bellina bellina che sarebbe perfetta per le vacanze estive… papiii… è fin troppo facile, anche perché i miei fratelli sono così, un po’ naïf, Apollo pensa alla salute del mondo, Atena alla buona educazione delle generazioni future e poi guarda c’è anche quell’alcolizzato di Dioniso che mi fa morir dal ridere. Ci si vuole bene eh, ho fatto pure una chat di gruppo per stare un po’ più uniti, se non ci fossi io quelli si parlerebbero solo a mazzate e invece guarda basta mandargli qualche battutina ogni tanto ed è tutto cuoricini e risate.

Che c’è? Guardate che in famiglia il babbo alle visite mediche ce lo accompagno sempre io e se c’è bisogno della spesa e di sistemare un conto o di coprire un ammanco secondo voi chi chiamano?

Hermetinaaaa…. E io ecco ci sono, sono sempre pronta ad alzarmi e a sfrecciare da loro, veloce come il vento…

Hermetina, accompagna le zie da Paride… e io pronti, eccomi… pure se mi chiamano a notte fonda, pure quando ero piccola, sempre la stessa storia.

Voi che fate? Vi fermate ancora a lungo? No perché io avrei ancora un paio di ore di riposo che a notte fonda riattacco a lavorare. Però vi auguro un buon proseguimento e mi raccomando continuate a condividere tutto quanto che io poi leggo eh… Ciao giovani, ciao ciao ciao.

monologo

prima versione, coerente con il personaggio postino e in relazione con la presenza di Zeus nel condominio Olimpo

Venite avanti, fate pure. Io non mi alzo perché sono stata in piedi a lavorare tutta notte e ora, se permettete, voglio riposarmi un po’ le gambe. Senti caro, mi accenderesti il bollitore? Non fatevi strane idee eh… Mai bevuta una tisana in vita mia. Giuro. Acqua sporca. Quando vado al piano di sotto a farmi una chiacchierata con la maghetta faccio finta di bere e poi la sputo nelle piantine. Oh, ma voi non avete sentito niente eh… Non v’ho detto niente io… Ma guarda che casino. Chili e chili di posta, buste, pacchi e pacchetti ma cosa avete da spedirvi in continuazione? Ora con questi

(prende in mano un cellulare)

mi semplificate il lavoro per bene eh, quattro gesti e tac, vi ho in pugno… chat, vocali, foto… non mi faccio mancare niente… ma ci sono delle questioni che vanno ancora risolte alla vecchia maniera…

(Inizia a guardare una lettera in controluce)

sì, che vi devo dire, quando si tratta delle cose nostre noi del condominio siamo un po’ all’antica… Che fa bolle l’acqua?

(Inizia a scaldare la busta con il vapore)

Una volta ho rubato delle vacche, ci credete? Erano di mio fratello. Rubare a un fratello non è rubare, resta tutto in famiglia. Cinquanta belle vacche da latte. Apelle figlio d’Apollo fece una palla di pelle di pollo tutti i pesci vennero a galla… Per vedere la palla di pelle di pollo fatta da Apelle figlio d’Apollo. Belle grosse, tipo le chianine ma non erano chianine. Non credo, non è che me ne intenda di vacche da latte. Insomma le ho rubate a mio fratello per gioco, poi se n’è accorto, si è offeso. Uh, quanto ci è rimasto male per quattro vacche. Gli ho regalato una chitarra e un portafoglio in tartaruga… gli è passata. Perché mio fratello è fatto a modo suo. Ognuno è fatto a modo suo che discorsi.

(apre la busta)

No, ancora… è la solita tresca, non se ne può più… Senti qua, oh Efesto, le tue lingue di fuoco… bleah, mi disgusta sta roba senza fantasia…

(getta la busta in un angolo)

Sapete quali sono le mie buste preferite? Equitalia! Agenzia delle Entrate. Adoro. Il brivido dell’apertura… La fronte che si imperla di sudore, lo stomaco che si accartoccia. Sono queste le emozioni vere.
Sto preparando una letterina per il mio paparino, una piccola burla…

Gentile commedator De Zeo, da un recente controllo… Hi hi hi… Ci risulta un ammanco di… Mmm… 12.548.624,44 euro. Da una segnalazione proveniente da Lugano, Svizzera… hi hi hi … Ma voi zitti, muti, non avete sentito niente, non avete vistro niente. E ora via, lasciatemi finire che ho un paio di idee che non posso farmi scappare…